Quando Pizarro ha bussato a Trigoria, Spalletti oltre a dargli un caldo benvenuto avrà pensato di portarselo a Udine, perché il regista della sua prima Roma – nella capitale per risolvere questioni personali al Comune – sarebbe utilissimo per sopperire all’emergenza scoppiata con il temuto forfait di Perotti, unito alle squalifiche di De Rossi e Rudiger. Il «Pek» in valigia entrerebbe pure, «piccolo» fa di soprannome, ma lo svincolato cileno dopo aver riabbracciato i suoi vecchi compagni (De Rossi, Lobont e Totti in giallorosso, Dzeko ai tempi del Manchester City) ha preferito lasciare a Paredes il compito di non far pesare l’assenza importante a centrocampo: «È cresciuto tanto, è più giocatore e diventerà fondamentale per la Roma. Poi qui Spalletti sta di nuovo facendo un lavoro enorme». La visita a sorpresa di Pizarro non ha potuto alleviare più di tanto i dolori dell’allenatore toscano, che domenica dovrà fare a meno di un titolare per reparto e si ritrova con una rosa corta e una panchina da cui sarà complesso pescare bene a gara in corso, perché c’è il solo Totti come cambio per l’attacco, assieme a qualche giovane come Tumminello, speranzoso di esordire in Serie A. Perotti non ce la fa, ha alzato bandiera bianca dopo gli esami strumentali che hanno evidenziato uno stiramento al polpaccio con edema: non guarirà in tempo per la trasferta di Udine, ci proverà per il successivo impegno di Coppa Italia con la Sampdoria. Il suo infortunio richiede circa dieci giorni di tempo per essere smaltito del tutto e ne sa qualcosa Vermaelen, alle prese con lo stesso problema fisico: dopo aver saltato Genova, il belga si prepara a rientrare ed entro domani dovrebbe riprendere ad allenarsi con il gruppo.
Magra consolazione per Spalletti, che almeno potrà contare su un centrale in più alla Dacia Arena e ce n’è davvero bisogno, vista la pesante assenza di Rudiger: il tedesco è diventato un vero perno della difesa giallorossa da quando si è messo alle spalle l’intervento al crociato, ma potrà sfruttare il turno di stop imposto dalla squalifica per tirare il fiato dopo aver giocato 12 partite di fila, senza quei cali di solito messi in preventivo in casi del genere. Sarà Manolas il suo sostituto in campo nel terzetto completato da Fazio e Juan Jesus, verso la con ferma dopo la buona prova di Genova, anche causa necessità. Palmieri ieri ha svolto un lavoro differenziato per un leggero affaticamento, ma già nella seduta di oggi sarà regolarmente con i compagni e domenica agirà sulla corsia sinistra, con Peres a destra. In mediana con Strootman ci sarà Paredes, che da Trigoria assicurano in forma per tenere tutti i 90 minuti anche se non li fa da ottobre. In panchina di centrocampista c’è il solo Gerson, Nainggolan sarà il supporto di Dzeko assieme a El Shaarawy, unico superstite degli esterni offensivi di ruolo. Nuova chance, dunque, per il Faraone, che ha nell’Udinese una delle sue vittime preferite con 3 reti segnate e ben 2 assist realizzati. Un bel biglietto da visita per fare il vice Perotti.
(Il Tempo – E. Menghi)
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