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Rassegna stampa

Roma, esame superato con un 3

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NOTIZIE AS ROMA – Esame superato. Al di là di un pareggio che riavvicina Napoli e Milan in classifica, la prova della Roma contro l’Inter di Conte regala a Fonseca qualche certezza in più. Questo è il modulo sul quale continuare puntare sino al termine della stagione. Se poi diventerà la stella polare tattica anche per il prossimo anno, bisognerà deciderlo quanto prima, visto che orienterà anche le prossime scelte di mercato. 

Per adesso il tecnico si gode i miglioramenti del gruppo che, metabolizzato al meglio la virata tattica, difende meglio e continua a segnare con continuità. Nelle 5 gare disputate con il 3-4-2-1, la Roma ha all’attivo 10 reti (media 2 gol) e ne ha subite 6 (1,2). Di queste almeno un paio sono però dovute a gravissimi errori dei singoli (disimpegno sbagliato di Peres con il Verona, harakiri di Spinazzola contro l’Inter).

Defaillance a parte, la squadra sembra aver trovato maggiore equilibrio. E ha messo in luce calciatori che, con il 4-2-3-1, non avevano mai visto il campo. Il riferimento è a Ibanez (out contro la Spal per un problema all’adduttore). Senza voler andar dietro a chi già vede nel brasiliano il futuro Aldair, va dato atto al ragazzo di non essersi scoraggiato alle prime difficoltà e a Fonseca di aver continuato a dargli fiducia nonostante nei primi 4 match disputati, il difensore avesse palesato ingenuità a ripetizione. Contro la Sampdoria, non provando nemmeno l’intervento sulla conclusione dell’1-0 di Gabbiadini; con l’Udinese strapazzato da De Paul in occasione del 2-0; a Napoli perdendosi Callejon sull’1-0 e a Brescia regalando un avvio horror, tanto da far decidere a Paulo di spostarlo al centro con Fazio a sinistra.

E chissà che questa mossa non possa rappresentare la svolta nella carriera di Roger. Perché protetto ai lati da Mancini (che in questa posizione gioca più palloni e accompagna spesso l’azione) e Kolarov, Ibanez da un paio di partite sta mettendo in mostra la facilità di calcio, corsa e recupero che possiede. Probabilmente Mazzone lo etichetterebbe come difensore scivoloso, difensore pericoloso’ ma tant’è: finora le sue scivolate hanno regalato qualche patema ma sono state sempre risolutive. Un’escalation che lo porterà ad essere inserito, insieme a Zaniolo, nella lista Uefa per l’Europa League. Uscirà Cetin, che il prossimo anno giocherà a Verona (prestito con diritto di riscatto). 

Un modulo, il 3-4-2-1, che permette inoltre ai due terzini Peres e Spinazzola di trovare nuova vita calcistica, a Kolarov di allungare la carriera, a Veretout di schermare la difesa ma di presentarsi anche in zona-gol e al tandem Dzeko-Mkhitaryan di divertire, divertendosi. Unico neo, forse, è che per la mole di gioco profusa, la Roma dovrebbe segnare di più. Avendo accantonato le ali – che dal campo sono finite direttamente sul mercato (il riferimento è a Under, Kluivert e Perotti) – in vista dell’Europa League serve uno scatto in avanti.

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Nelle competizioni continentali è la qualità a fare la differenza. E in quest’ottica, Fonseca sta pensando ad un’altra novità, considerando che Veretout contro il Siviglia sarà squalificato. Arretrare Pellegrini di qualche metro – regalando maggiore estro alla mediana – con Zaniolo insieme a Miki a supporto di Dzeko. Ci sono 4 gare per testarla, prima della sliding-door stagionale contro l’ex Monchi.

(Il Messaggero) 

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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