ULTIME NOTIZIE AS ROMA TRABZONSPOR ZANIOLO – Una vittoria netta quanto meritata porta la Roma al girone di Conference League (i sorteggi oggi a Nyon, in diretta alle 13.30 su Sky Sport) in cui sarà testa di serie, scrive il Corriere della Sera.
Il 3-0 inflitto ai turchi del Trabzonspor (a segno Cristante, Zaniolo e El Shaarawy) è forse un risultato troppo largo, ma la qualificazione non è mai stata in bilico e alla fine José Mourinho può essere soddisfatto: «Mi sono piaciuti la mentalità – le sue parole a fine gara -, il risultato e l’empatia. Anche se in qualche periodo la squadra ha avuto difficoltà, la gente ha capito che c’è lo spirito giusto. Dobbiamo avere l’umiltà di capire che il 3-0 è il riflesso degli ultimi minuti e non dei 90 minuti. È importante saper giocare quando sei in difficoltà perché devi resistere, devi avere un portiere che fa parate come quelle di Rui Patricio. Abbiamo vinto solo tre partite e rimaniamo tranquilli: una cosa è essere felici per la crescita, un’altra è avere la consapevolezza delle squadre che andremo ad affrontare nel campionato italiano. Nella nostra panchina ci sono un po’ di ruoli dove non siamo di alto livello, ho 58 anni e 998 partite in carriera, l’entusiasmo della gente non mi farà dire quello che non voglio dire».
Il tecnico portoghese è riuscito a creare subito un gran feeling con la squadra: «I calciatori con me crescono, ma anche io con loro e questo è importante: per lavorare bene ho bisogno di amare i miei giocatori, se non ho quel feeling sono una persona e un allenatore diverso, per questo li ringrazio».
Ha una carezza per tutti, lo Special One: «Abraham dal punto di vista fisico non è ancora al livello degli altri, ma tutti hanno capito la sua qualità e la sua mentalità. Shomurodov è andato molto bene, mi è dispiaciuto non far giocare Borja Mayoral».
Una menzione speciale per Lorenzo Pellegrini e Nicolò Zaniolo, il presente e il futuro della Roma: «Pellegrini deve firmare subito il suo contratto, domani o dopodomani. Il club è fantastico con lui e lui lo è con il club: deve restare qui per tanti anni e sicuramente firmerà subito. Se va in Nazionale firma al rientro e siamo tutti felici, insieme dobbiamo fare delle cose importanti. A Zaniolo ho chiesto se avesse bisogno di due giorni di vacanza e mi ha detto di no: a Salerno non può giocare ma vuole rimanere a lavorare con la squadra».
Zaniolo non segnava un gol da 400 giorni (22 luglio 2020, contro la Spal). Quando ha visto la palla rotolare in rete ha provato a correre per esultare, ma poi è crollato a terra in preda all’emozione, prima di essere raggiunto dai compagni che lo hanno circondato e riempito di affetto. «Ho pensato a tutto il percorso che ho fatto – le sue parole -. A quando vedevo i miei compagni giocare dalla tribuna, ai tifosi che non hanno mai smesso di incitarmi e incoraggiarmi. Per me è un nuovo inizio, mi sono riposato fin troppo, voglio stare sempre vicino alla squadra. La Nazionale? Sono felicissimo, è un onore vestire la maglia azzurra, mi aiuta per la mia autostima, per la mia crescita e per il recupero». Fin dal primo giorno Mourinho mi ha dato una grande carica, giorno dopo giorno ci mette in testa la mentalità vincente. Se sei in difficoltà, ti giri verso la panchina e vedi Mourinho, così hai una carica in più».
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