AS ROMA NEWS FIORENTINA – Roma-Fiorentina è qualcosa di più di una partita di calcio. Racchiude anni storia, doppi ex e momenti indimenticabili, come quello del 15 dicembre 1974 quando all’Olimpico per la prima volta si ascoltò “Roma Roma” di Antonello Venditti. La canzone che poi è diventata l’inno che precede tutte le gare casalinghe, è stata messa all’epoca per celebrare un gol di Penzo al 23′ del secondo tempo che valse la vittoria, scrive Il Messaggero.
È solo uno delle decine di aneddoti che questa sfida si porta dietro. C’è l’esordio di Amedeo Amadei a campo Testaccio, ad esempio, il 2 maggio del 1937. Il “Fornaretto” aveva solo 15 anni e stabili il record di calciatore più giovane della storia ad esordire in un club di Serie A. Un rapporto tra le due tifoserie prima fatto d’amore (erano gemellate) e poi d’odio. Tutto è degenerato tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80 per qualche episodio mai chiarito di striscioni rubati.
Ecco perché il 6 giugno del 1993, mentre la Fiorentina batte il Foggia di Zeman 6-2, all’Olimpico si esulta per la retrocessione in B dei viola. In quella giornata i giallorossi giocano contro l’Udinese, la partita finisce 1-1 con Carnevale che sbaglia un gol a porta vuota e l’ex Desideri a segno poco dopo e applaudito dalla Curva Sud. Il perché? Presto spiegato: quella rete fa retrocedere la Fiorentina dopo 55 anni.
Ed è forse quell’esultanza che rovina definitivamente i rapporti tra le due curve. Facendo un passo indietro nel tempo, in tanti ricorderanno il tacco volante di Paulo Roberto Falcão per Pruzzo che segna di testa (è stato il suo gol numero 100 tra A e B). Era il 25 ottobre 1981, partita maledetta nonostante la Roma sia uscita vincente, perche Carlo Ancelotti si ruppe i legamenti crociati dopo un contrasto con Casagrande. Come maledetto fu poi il gol del Bomber a Perugia su assist di Baggio nel 1989 con la maglia viola, dopo il mancato rinnovo in giallorosso, nello spareggio per andare in Coppa Uefa.
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