AS ROMA NEWS MOURINHO OLIMPICO SOLD OUT – La caccia al biglietto è già aperta nonostante la sosta delle nazionali, i tifosi sono pronti a riempire l’Olimpico nelle prossime gare contro Udinese e Fiorentina per i sold out numero 42 e 43 dell’era Mourinho, scrive il Corriere dello Sport.
Introiti nelle casse del club, una spinta in più per la Roma che mai come in questa stagione sta sentendo vitale il sostegno dei tifosi: fosse per lei, giocherebbe solamente all’Olimpico. I due volti della squadra giallorossa che tra casa e trasferta si divide tra il bene e il male, come se la partita esterna fosse stregata e quella invece tra le mura amiche benedetta dalla passione dei romanisti. Così accade che il rendimento della squadra all’Olimpico sia tra i migliori del campionato, e quello in trasferta invece da parte bassa della classifica. Quasi da retrocessione.
Alti e bassi significativi, che esaltano le prestazioni interne di una squadra che più e più volte ha dimostrato di vivere tanto anche di sentimenti ed emozioni nel corso della partita, sollevata dal carisma dell’allenatore e dal sostegno imprescindibile dagli spalti: «Il pubblico è straordinario, con una squadra che perde in casa non è normale questa connessione con i tifosi. La passione dei romanisti è inspiegabile. Ne ho allenate tante di squadre e non ho mai visto un tifo così». Parole di Mou dopo la vittoria in extremis contro il Lecce, quando il supporto dei tifosi fu tra i fattori decisivi per ribaltare il risultato nei minuti di recupero.
Il fattore Olimpico esiste, è reale, e la Roma contando solo le partite casalinghe sarebbe terza in classifica con 13 punti (4 vittorie, un pari e una sconfitta), dietro soltanto alla Juventus e all’Inter (ma che è una gara in più a San Siro). I gol segnati sono addirittura 15 ( solo i nerazzurri, con il precedente asterisco, hanno segnato due reti in più): in sei gare la Roma ha segnato più della metà dei gol totali (28) realizzati nelle 19 partite interne della passata stagione.
Insomma, l’Olimpico è stato determinante in questo avvio di stagione altalenante, dettato soprattutto dalle prime tre partite – come ha sottolineato più volte José – di assestamento e senza diversi giocatori a disposizione (Pellegrini e Dybala alla prima, Paredes, Sanches e Lukaku). E in quelle gare la Roma ha trovato in casa un pari e una sconfitta. In Europa League poi due vittorie su due all’Olimpico, essenziali dopo il ko contro lo Slavia Praga.
In trasferta invece è tutto il contrario, o quasi. Dal terzo posto la Roma scala di dieci posizioni piazzandosi al tredicesimo posto nella classifica delle gare esterne. Una sola vittoria, contro il Cagliari, poi due pareggi e tre sconfitte. Cinque punti totalizzati lontano dalle mura amiche, peggio hanno fatto soltanto Sassuolo, Genoa, Verona, Lecce, Frosinone, Salernitana e Cagliari: rendimento per queste squadre che rispecchia più o meno la reale posizione in classifica. Sette gol segnati, 9 subiti: quasi le metà di quelli fatti e quasi il doppio di quelli subiti all’Olimpico.
Al top in casa, flop invece in trasferta: un trend esterno che la Roma deve migliorare per affrontare nel migliori dei modi la ripresa del campionato e dell’Europa League. Servette in Europa a Ginevra poi lo Sheriff in casa (così come il turno di coppa Italia), in campionato invece un calendario da brividi con Udinese, Fiorentina, Napoli e Atalanta all’Olimpico, mentre Sassuolo, Bologna, Juventus e Milan in trasferta. I risultati positivi in casa non bastano, ora la Roma ha bisogno di vincere i big match, anche in trasferta, per dare una svolta alla classifica.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA