Tammy Abraham

ULTIME NOTIZIE AS ROMA ABRAHAM BELOTTI – A ventuno giorni di distanza dall’ultima volta, Tammy Abraham è pronto a riprendersi le chiavi dell’attacco giallorosso. Dopo aver iniziato in panchina cinque delle ultime sei partite disputate dalla Roma – compresi i big match con Real Sociedad, Juventus e Lazio – oggi l’inglese tornerà al centro del reparto offensivo, scrive La Gazzetta dello Sport.

Sarà lui infatti a completare il tridente nella sfida delle 18 contro la Sampdoria all’Olimpico. Una scelta maturata da Mourinho dopo i segnali positivi lanciati dall’attaccante durante l’ultima settimana di allenamenti: l’ex Chelsea è determinato a riscattarsi nell’ultima parte di stagione, con l’obiettivo di aiutare la squadra e dimostrare di essere ancora la punta che aveva concluso il suo primo anno in Italia con 27 gol all’attivo.

Il recupero di Abraham è fondamentale, in primis, per aumentare la media gol della squadra. Dopo 27 gare di Serie A sono 35 i gol realizzate dalla Roma, con una media di 1,35 reti a partita (numeri che rischiano di rivelarsi troppo bassi per ambire alla zona Champions League). Ma ritrovare il giocatore che la scorsa stagione aveva trascinato i giallorossi in Conference League è importante anche in ottica mercato. Nella prossima sessione potrebbe essere proprio lui uno dei sacrificati in nome del Financial Fair Play e dei paletti imposti dal settlement agreement sottoscritto con la Uefa.

In caso di addio, a Trigoria contano di incassare almeno una sessantina di milioni dalla sua cessione ma, per dimostrare di valere la cifra richiesta dal general manager giallorosso Tiago Pinto, l’ex Chelsea deve ricominciare a segnare (sono 7 i gol tra campionato e coppa). E la strada migliore per riuscirci è quella di ricominciare a giocare con continuità.

Dunque, dovrebbe essere Belotti ad andare in panchina contro i blucerchiati. Stavolta il Gallo verrà utilizzato come arma in corsa. Una soluzione che garantisce allo Special One di poter inserire un combattente quando il ritmo della partita potrebbe iniziare ad abbassarsi. Dopo essere partito tra i titolari in quattro occasioni negli ultimi sei impegni – contro il Sassuolo era indisponibile per infortunio – il numero 11 proverà a realizzare il primo centro in campionato da subentrante.

D’altronde anche lui deve ancora guadagnarsi il rinnovo automatico sul campo. Per essere certo di far scattare il biennale, oltre a presenze e minuti giocati, l’ex capitano del Torino deve raggiungere anche un determinato numero di realizzazioni (è fermo a quota 4, tutte nelle coppe). Ecco perché, anche per lui, riuscire a ritrovare la via del gol nelle prossime settimane sarà fondamentale. Mourinho ci conta, i tifosi lo sperano. La stagione, in fondo, è ancora tutta da definirsi.



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