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Rassegna stampa

Roma-Frattesi sì, ma l’affare si fa solo a certe condizioni

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CALCIOMERCATO AS ROMA FRATTESIFrattesi sì, perché non è un mistero che piaccia a Tiago Pinto, che abbia il gradimento di Mourinho e che soprattutto il ragazzo voglia la Roma. Di più: voglia solo la Roma. Ma non è una operazione che a Trigoria possono condurre senza condizioni. E il general manager non vuole assolutamente condurla solo alle condizioni della controparte.

Insomma se sarà Frattesi alla Roma – riferisce il Corriere dello Sport – è perché si saranno allineate le stelle secondo il firmamento del cielo di Roma. I rapporti tra i due club sono ottimi e lo dimostrano le operazioni fatte negli anni. Ma le parole di Pinto all’indomani della chiusura del calciomercato estivo sono lì e sono pubbliche: il gm non nascose minimamente il fatto che Frattesi gli piacesse e parecchio, ma alluse a trattative mediatiche facendo capire che dal suo punto di vista si era ascoltata più la versione di una campana, quella del venditore, che di entrambe le parti in causa. Punti di vista, che però tornano alle porte del mercato di gennaio, con Frattesi di nuovo sul tavolo della trattativa.

Ci sono aspetti da considerare e che determinano le famose condizioni silenziose a Trigoria: la Roma li farà calare sul tavolo dell’incontro fissato entro le prossime 72 ore, prima di Capodanno. I giallorossi hanno quel 30 per cento fissato nel 2017 sulla futura rivendita di Frattesi, che diventa una ghiotta occasione per scontare l’operazione. Non deve però diventare per il Sassuolo l’occasione per far lievitare il prezzo e contenere la perdita che scaturisce da quello sconto: se in estate a 35-40 Frattesi non è andato da nessuna parte significa (il punto di vista è sempre quello giallorosso) che forse anche gli altri hanno ritenuto la valutazione un pelino alta.

In più la Roma non ritiene né Bove Volpato due calciatori di cui privarsi a cuor leggero: questo significa che ad entrambi assegna una valutazione non da Primavera ma da calciatori fatti. E tendenzialmente l’idea sarebbe quella di far uscire uno dei due, non entrambi. Di fronte alla necessità di poter scegliere, il Sassuolo punterebbe Bove anche per esigenze tattiche. Lo stesso calciatore non vuole creare attriti con la Roma ma gradirebbe molto giocare con maggiore continuità in questa seconda parte di stagione. Sullo sfondo rimane il Lecce. Poi c’è l’aspetto dei costi da assottigliare. L’ingresso di Wijnaldum e Solbakken con i rispettivi ingaggi nella lista Uefa (non c’erano in questa prima parte di stagione) obbligherà a qualche cessione per stare “nei limiti”. Shomurodov? Sicuro.



FOTO: Credits by Shutterstock.com

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