Le difficoltà aumentano, ma a Trigoria non si è ancora disposti ad alzare bandiera bianca. Anche di fronte all’ipotesi di rimandare i discorsi all’inizio della prossima settimana, la Roma è intenzionata a non mollare la pista Feghouli, il rinforzo indicato per completare la rosa giallorossa a gennaio. Nella capitale infatti hanno registrato ormai da tempo l’impossibilità di trattare in tempi brevi con il West Ham, deciso nel monetizzare la partenza dell’attaccante algerino soltanto dopo aver concluso la trattativa per l’arrivo di un sostituto. A complicare ulteriormente la situazione si sono aggiunte ieri le dichiarazioni del tecnico Bilic: «Abbiamo un problema Payet, noi non vogliamo venderlo, ma lui non vuole più giocare con noi».
Il club inglese quindi preferirebbe studiare le strategie del mercato senza fretta: cercare due alternative in attacco e discutere dell’ addio di Feghouli di fronte all’inserimento di un bonus sostanzioso alla firma. Investimento che la Roma non è intenzionata a rischiare per un giocatore che potrebbe rimanere nella capitale soltanto fino alla prossima estate. Il nodo quindi rimane la distanza economica tra le parti, con i giallorossi disposti ad avanzare un ultimo tentativo (prestito con diritto) prima di cambiare obiettivo (il giovane Musonda del Chelsea è in pole). Nel frattempo Spalletti conta gli uomini in vista della trasferta di Udine: out Perotti (tornerà per sfida di Coppa Italia con la Sampdoria giovedì all’Olimpico) si spera in un recupero lampo di Vermaelen.
(Il Tempo – A. Serafini)
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