AS ROMA NEWS BELOTTI BETIS EUROPA LEAGUE – Il Gallo Belotti specialista di Coppa. È questo il ruolo che gli ha dato Mourinho, in attesa che ritrovi la forma. Su due gare di Europa League contro Ludogorets e Hjk è partito sempre titolare e segnato una rete con i finlandesi. Dovrebbe partire dal via anche domani contro il Betis nella partita più difficile e importante del girone, scrive Il Messaggero.
La certezza ancora non c’è, ma lui si candida a sostituire uno tra Dybala e Zaniolo e affiancare Abraham in attacco. Nel frattempo si presenterà in conferenza stampa e racconterà i suoi primi 38 giorni in giallorosso. Sarebbe potuto arrivare alla corte di Mourinho molto prima, perché l’accordo con la Roma era stato trovato a fine luglio, ma le dinamiche di mercato ne hanno ritardato l’ingaggio.
Lui ha aspettato pazientemente, anche se questo voleva dire perdere giorni preziosi d’allenamento con una squadra di Serie A. Il suo atteggiamento è piaciuto a José che durante la sosta ha avuto l’opportunità di allenarlo, spronarlo e conoscerlo meglio. E così che Mou plasma i suoi soldati rendendoli fedeli al suo credo tattico, trasformandoli in armi letali da utilizzare in qualsiasi momento della partita.
Per adesso in campionato non è mai partito dal 1′, la partita più lunga che ha giocato in A è stata contro l’Udinese. La peggiore della Roma, finita 4-0. Non ha potuto incidere come avrebbe voluto, ma da quel 4 settembre tante cose sono cambiate. Ha capito di essere una valida alternativa ad Abraham che sta trovando molte difficoltà a ritornare quello dello scorso anno.
Il Gallo gli sta mettendo pressione dall’alto dei suoi 106 gol in campionato e Tammy, per ora, non risponde come vorrebbe José. Che a San Siro però li ha provati insieme. Andrea ha scelto una nuova vita calcistica accettando la Roma, si è rimesso in ballo come uomo e come calciatore e si giocherà le sue carte in una stagione che prevede più di 50 partite. Ci sarà bisogno di lui, lo sa il Belotti e lo sa lo Special One che è disposto a dargli fiducia. Anche perché è grazie a suo arrivo che il reparto offensivo è l’unico realmente completo della rosa.
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