Roma, i Friedkin bocciano la tuta con i colori laziali

AS ROMA NEWS TUTA ADIDAS 2024/25 – La tuta «incriminata» è stata tolta dal mercato e Michael Wandell, Chief Commercial and Brand Officer della Roma, è stato (per il momento) sospeso, scrive il Corriere della Sera.

C’è voluto l’intervento a gamba tesa dei Friedkin e del Ceo Lina Souloukou per mettere fine alle tante polemiche montate riguardo al lancio da parte di Adidas di un kit per la prossima stagione che richiamava troppo, a detta dei tifosi, i colori della Lazio e poco quelli della Roma.

La polemica è montata prima sui social, poi nelle radio e infine con il lancio di una petizione online (in pochi minuti sono state raccolte più di 2.000 firme) per richiedere ad Adidas il ritiro della tuta. Una scelta che dopo qualche timido tentativo di difendere quello che agli occhi dei tifosi sembrava indifendibile – «la scelta cromatica è un rimando a un murales presente nella zona Ostiense della Capitale e il colore è verde acqua e non azzurro» – ha portato ad una presa di posizione netta da parte della Roma.

La società giallorossa ha fatto sapere di aver avviato un procedimento disciplinare nei confronti di Michael Wandell, responsabile (ma non l’unico) del lancio del kit Adidas per la nuova linea della stagione 2024/25, che è stato già sospeso dalle sue funzioni. Dan e Ryan Friedkin, infatti, ritengono che non possa essere commesso un errore così grave nei confronti della tifoseria romanista.

Per questo la società si riserva qualsiasi decisione, compresa l’assunzione di provvedimenti relativi alle condotte improprie contestate a «mister miliardo», questo il soprannome che ha accompagnato l’americano a Roma per essere riuscito a generare, nella sua carriera, oltre un miliardo di dollari di entrate da sponsorizzazioni.

Qualcuno ha parlato di un «regolamento di conti» nei confronti di Wandell da parte del Ceo Souloukou, con cui in passato ci sarebbero state delle divergenze, ma la maggior parte dei tifosi ha applaudito la decisione della società, soddisfatti del fatto che i Friedkin «che si sono sempre vantati di essere custodi della Roma, dei suoi valori e dei suoi colori» abbiano accolto in pieno la protesta. «Ecco perché quando si esagera bisogna sempre alzare la voce», il commento sui social da parte di Lorenzo Contucci, avvocato da sempre molto vicino alle dinamiche del tifo romanista.

«È giusto che chi ha sbagliato paghi ma d’altronde – l’amaro commento di un tifoso – cosa ne può sapere della Roma e dei suoi colori chi è nato nell’Illinois?».

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