Roma, i meriti di Fonseca nella striscia senza ko

ULTIME NOTIZIE AS ROMA FONSECA – Quindici sul campo, al netto della gara di Verona il cui risultato è stato deciso a tavolino. Sono le partite utili consecutive centrate dalla Roma, che da luglio ha il miglior rendimento della serie A, insieme al Milan, con 11 vittorie e 4 pareggi. Solo i rossoneri hanno una serie positiva migliore, arrivata a 19 gare senza sconfitte, riferisce il Corriere della Sera.

Prendendo in esame solo questo primo segmento di stagione, però, la Roma è l’unica squadra imbattuta sia in campionato sia nelle coppe europee: tra serie A ed Europa League i giallorossi hanno collezionato 6 vittorie e 4 pareggi (compreso quello di Verona). Il Milan invece è caduto in casa contro i francesi del Lille (3-0) mentre la Juventus ha subìto un ko in Champions League, sempre in casa, contro il Barcellona (2-0). Limitando il discorso solo alla serie A, tra le imbattute c’è anche il sorprendente Sassuolo di De Zerbi, che però non gioca le coppe.

Uno dei principali artefici della striscia positiva della Roma è senza dubbio Paulo Fonseca, che è riuscito a dare una costanza di rendimento e di risultati che nella passata stagione, prima della sospensione della Serie A, la sua squadra non aveva mai avuto. Il tecnico portoghese, partita dopo partita, sta (ri)conquistando la fiducia di proprietà e tifoseria: non è un mistero che la società giallorossa nei mesi scorsi abbia fatto alcuni sondaggi con altri allenatori – i nomi di Allegri e di Sarri sono quelli accostati con maggiore insistenza alla Roma, ancora alla ricerca di un direttore sportivo -, ma Fonseca non ha mai perso la calma nemmeno quando è sembrato abbandonato a se stesso, e sta dimostrando sul campo di meritarsi la panchina.

Il portoghese ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, con un’opzione di rinnovo che può esercitare solo la società: finora non si è mai parlato della possibilità di un prolungamento, ma oggi la sua posizione è molto più salda di quanto non fosse, ad esempio, proprio dopo il pareggio alla prima giornata a Verona.

La serie positiva della Roma in campionato è cominciata lo scorso 8 luglio, con la vittoria casalinga 2-1 contro il Parma, coincidente con il definitivo passaggio al 3-4-2-1. Dopo, nel finale dello scorso campionato, sono arrivate sei vittorie (contro Brescia, Verona, Spal, Fiorentina, Torino e la prima storica allo Juventus Stadium contro la formazione bianconera) interrotte solo dal pareggio casalingo (2-2) contro l’Inter, in cui i giallorossi sono stati ripresi a pochi secondi dalla fine a causa di un macroscopico errore di Spinazzola, che causò il calcio di rigore trasformato poi da Lukaku.

In questa stagione, dopo qualche difficoltà iniziale è stato un crescendo di risultati e di prestazioni, fino alla gara vinta a Marassi contro il Genoa, senza Dzeko e dovendo rinunciare dopo pochi minuti anche a Spinazzola – oggi l’esterno sinistro si sottoporrà agli esami strumentali per verificare l’entità dell’infortunio muscolare che lo ha costretto a lasciare il campo -, uno dei «recuperi tecnici» migliori portati a compimento dall’allenatore che sta provando, con buoni risultati, a rivitalizzare anche calciatori che sembravano persi come Bruno Peres e Karsdorp. Che poi è (soprattutto) quello che gli chiede la società.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA