Roger Ibanez

AS ROMA NEWS IBANEZ BRASILE – È stato vicino alla maglia azzurra, ma l’esordio con il Brasile ha tutto un altro sapore per Roger Ibañez. La sua crescita non è passata inosservata e il commissario tecnico Tite lo ha convocato, riconoscendo i progressi compiuti dal ragazzo sotto la guida di Mourinho.

Come riferisce il Corriere dello Sport, nella partita contro la Tunisia disputata a Parigi e vinta per 5-1, Ibañez è entrato al 78’ al posto di un altro ex giallorosso, Marquinhos, che la Roma della precedente gestione cedette in fretta. Dopo una panchina nella precedente amichevole, per il difensore è arrivata la soddisfazione di essere diventato a tutti gli effetti un calciatore della nazionale verdeoro. 

Ibañez è già tornato a Roma, è pronto a giocare sabato e il debutto nel Brasile gli darà una carica in più: “È una sensazione indimenticabile, è stata una partita bellissima. E’ andata alla grande. Non ho parole, è stata una soddisfazione fantastica. Un ricordo che conserverò per sempre”.

Mourinho lo considera un titolare inamovibile e lo ha aiutato a migliorarsi in chiave tattica: “Il lavoro con il tecnico mi è stato molto utile. Appena tornato a Roma comincerò a lavorare di nuovo, sarò pronto per Milano e sono sicuro di questo”. Un esordiente in una squadra di campioni, non è stato difficile l’inserimento: “Il gruppo è spettacolare, sono brave persone e bravi atleti. Mi sono trovato benissimo. Mi hanno aiutato tanto sotto tutti i punti di vista, adesso devo continuare a lavorare”.

Il Brasile sarà una delle favorite al Mondiale, per Ibañez andare in Qatar è un sogno che si avvera: “Crediamo di arrivare fino alla fine”. Ha fiducia nella Roma, anche se tre sconfitte dall’inizio della stagione sono un fardello pesante: “Lavoriamo per essere protagonisti in tutte e tre le competizioni. Lotteremo per il vertice, faremo sempre del nostro meglio per arrivare in alto in classifica”.

La sua esperienza alla Roma gli ha permesso di arrivare in Nazionale: “Il lavoro che facciamo a Trigoria è molto importante. E’ merito dello staff se gioco o non gioco. Li ringrazio sempre”. E’ stata una serata speciale per Roger: “La dedico alla mia famiglia, a mia moglie e ai miei bambini”. È diventato uno dei fedelissimi di Mourinho: “E’ un allenatore gentile e severo allo stesso tempo, sa come parlarti, capisce i momenti. Con me è sempre stato disponibile, lo ringrazio tanto”.



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