Rassegna stampa
Roma, Ibanez e Ndicka osservati speciali: il brasiliano riflette sulle proposte del Nottingham e dell’Al Ahli
CALCIOMERCATO AS ROMA IBANEZ – Uno per il mercato. L’altro in campo. Ibañez e Ndicka sono le facce di una stessa medaglia. Che per la Roma rappresenta presente e futuro. Sono loro due gli osservati speciali di oggi a Tolosa (ore 20, diretta tv su Dazn). Perché se il brasiliano alimenta con enigmatiche foto in bianco e nero (come se alludesse al passato) la sua esperienza ad Albufeira, tocca al franco-ivoriano iniziare a lanciare segnali incoraggianti a Mourinho, scrive Il Messaggero.
Dei nuovi, in ritiro, il centrale ex Eintracht è sembrato il calciatore più in ritardo. Siamo ad agosto, per carità, e l’imponente struttura fisica del difensore rende ovviamente più complicato l’approdo a una condizione ideale. L’impressione, però, è che a Ndicka serva una cura… Special. Nelle prime due uscite è infatti apparso in affanno negli anticipi e spesso fuori posizione. A tal punto che ad oggi, a -14 giorni dall’inizio del campionato, il titolare contro la Salernitana non sarebbe lui. E nemmeno Ibañez. Entrambi sono stati sorpassati dal silente Llorente. Quantomeno curioso.
Perché se Roger è divenuto nelle ultime ore l’ago del bilancio giallorosso, l’uomo al quale Pinto si aggrappa per ottenere un minimo di liquidità per completare un mercato molto difficile, Ndicka nell’immaginario popolare è il centrale di piede mancino con il quale potrà andare in porto la trasformazione tattica che ha in mente Mourinho. Il modulo è sempre il 3-5-2, quello dell’ultima parte della stagione scorsa, ma con una differenza fondamentale: l’uscita voluta e cercata da José nel giro-palla (non fine a se stesso ma verticale) ora parte sempre dal terzetto difensivo. E Ndicka, a sinistra, deve recitare la parte del leone. Evan avrà oggi e Tirana, contro il Partizan, per risalire posizioni. Per Ibañez, invece, il tempo delle scelte è arrivato. Ad oggi è il calciatore della rosa che ha più offerte. Anzi, l’unico di una certa entità.
Il problema che è che il Nottingham Forest o l’Al Ahli di turno – club con i quali Pinto ieri ha parlato a lungo in due call distinte – non hanno lo stesso appeal che potrebbe avere un club londinese, il Liverpool o uno dei due Manchester. Così, il brasiliano prende tempo. La Roma chiaramente spinge affinché possa accettare una delle proposte che gli sono state recapitate. Probabilmente, come sempre accade, a fare la differenza saranno i soldi. Se il club inglese (più dell’Al Ahli) sarà capace di formulare un’offerta sui 4 milioni (ora ne guadagna 1,7 più bonus), Roger potrebbe vacillare. Altrimenti accettare destinazioni non proprio affascinanti per un ragazzo di 24 anni che da poco è entrato nel giro della nazionale brasiliana, non sarebbe facile.
E a proposito di verde-oro: continua il lungo braccio di ferro tra la Roma e il Santos per Marcos Leonardo (ieri in campo contro l’Athletico Paranaense). La nuova proposta formulata dal club giallorosso (11 più 7 di bonus) è al vaglio della società paulista che intanto sta cedendo per 20 milioni Washinghton al Chelsea. Sul versante Arnautovic, invece, è bastato che l’austriaco non venisse convocato per l’amichevole contro l’Az per alimentare indiscrezioni. Il centravanti, in realtà, soffre di una leggera noia muscolare.
La Roma, dopo aver parlato con il fratello di Marko, ha il sì dell’attaccante, non però del Bologna, stizzito per la manovra di disturbo sul calciatore. A Trigoria hanno offerto 3 milioni per il cartellino: la risposta è stata «No, grazie, dateci Bove». Tutto in stand-by, quindi. Con Zapata, ai margini dell’Atalanta, che rimane sullo sfondo.
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