AS ROMA NEWS SAMPDORIA BELOTTI ABRAHAM – Belotti o Abraham, Abraham o Belotti. Nell’allenamento di rifinitura Mourinho, senza comunicare nulla alla squadra, ha schierato insieme i due centravanti, forse per stimolarli a dimostrare di meritare il posto fino all’ultimo pallone. Un paio d’ore prima della partita contro la Sampdoria, durante la riunione tecnica in albergo, il mistero verrà svelato.
Come riferisce il Corriere dello Sport, tutti e due hanno buone ragioni per essere scelti: Belotti perché ha segnato un gol e mezzo a Siviglia, Abraham perché deve ritrovarsi il prima possibile per sostenere le ambizioni della Roma. Di sicuro giocheranno entrambi, nel corso della serata. E non è detto che il protagonista debba essere colui che comincia.
Abraham tra l’altro viene da due panchine consecutive in campionato: la terza suonerebbe come un ribaltamento delle gerarchie, non definitivo ma almeno indicativo. Belotti da parte sua si fa preferire per lo stato di forma – un vecchio adagio del calcio ricorda: un attaccante che segna non si toglie mai – e perché potrebbe essere più fresco: Mourinho lo ha sostituito negli ultimi venti minuti contro il Betis.
Se valessero i test della rifinitura, la soluzione sarebbe sorprendente: Pellegrini era a centrocampo con Cristante (fuori Matic), Zaniolo faceva il trequartista dietro alla coppia di bomber. Ma non è detto che sia una strategia da adottare dal primo minuto. Ecco, l’elemento fisico avrà un peso non banale nelle scelte. Spinazzola, per esempio, è sembrato molto stanco e potrebbe riposare, lasciando spazio a El Shaarawy (favorito per il debutto stagionale da titolare) o Viña.
Ma attenzione a Rick Karsdorp, che torna nella lista dei convocati a meno di un mese dall’operazione al menisco, effettuata in Svizzera lo scorso 19 settembre. Chi lo ha visto allenarsi negli ultimi due giorni ne ha constatato un ottimo livello di ritmo e velocità. E’ probabile che Mourinho lo utilizzi, più verosimilmente nel secondo tempo, per poi rilanciarlo da titolare contro il Napoli domenica prossima.
I convocati sono 23, contati. Sempre out Kumbulla, per un affaticamento che evidentemente non si è risolto. In panchina Mourinho non ha quindi difensori centrali di ruolo: potrebbe adattare Karsdorp o Viña, se fosse necessario. Ma la novità assoluta è la chiamata del giovane centrocampista svedese Benjamin Tahirovic, classe 2003. Nella Primavera di Guidi è considerato un giocatore di grande prospettiva.
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