Rassegna stampa
Roma, il “caso Hummels” tra ironia e rabbia: al bar è tutto un VAR

AS ROMA NEWS HUMMELS – A Roma, il calcio non si vive solo allo stadio o davanti alla TV. Si gioca anche al bar, tra un caffè e una bustina di zucchero usata come attaccante in un campo di Subbuteo improvvisato sul bancone. Ma dopo l’eliminazione dalla Europa League a Bilbao, il tema di discussione è uno solo: il cartellino rosso a Mats Hummels, riporta Il Messaggero.
Il difensore tedesco è finito nell’occhio del ciclone dopo l’espulsione subita nei primi minuti della sfida contro l’Athletic, un episodio che ha condizionato tutta la partita e ha sancito l’addio della Roma alla competizione. E mentre Turpin torna in Francia senza prendere il volo con i suoi assistenti, in città la polemica continua, tra chi difende il fischietto francese e chi invece grida allo scandalo.
“Varese”, il nuovo dialetto del calcio tra i tifosi romani
Al bar, tra un caffè e una discussione accesa, nasce spontaneamente un nuovo idioma: il “varese”, ovvero il dialetto della lingua arbitrale. Parole e frasi ormai entrate nel vocabolario comune:
- “Non era dogso!” (Denying an Obvious Goal Scoring Opportunity, l’espressione tecnica per dire che non era chiara occasione da gol).
- “Stava a 50 metri dalla porta, ma quale chiara occasione!”
- “Rivedilo e ti accorgi che il piede era basso e che la palla va laterale. Non è mai rosso!”
Discussioni animate, con il tono acceso di chi vive il calcio come un affare di cuore e non solo di campo. La barista – o meglio, la “varista” – giura che nessuno ha toccato un goccio di vino, ma il “rosso” resta comunque il tema caldo della giornata.
Hummels, il “traditore” che divide la tifoseria
L’espulsione di Hummels ha gettato benzina sul fuoco delle discussioni tra i tifosi. C’è chi lo difende, sottolineando il peso specifico della sua esperienza e della sua carriera, e chi invece lo accusa di aver tradito la Roma nel momento più importante. Un po’ come Zidane nel 2006, quando con la sua testata a Materazzi lasciò la Francia in 10 nella finale mondiale contro l’Italia.
In molti si chiedono ancora “Pourquoi, Mats, pourquoi?”, cercando di capire cosa sia passato per la testa del tedesco in quel momento fatale. Ma a Roma non servono introspezioni esistenzialiste alla Jean-Paul Sartre. Qui si risolve tutto con una battuta fulminante e maliziosa: “Ao, ma voi vede che è laziale?”.
La Roma guarda avanti, ma il rosso di Bilbao resta nella memoria
Ora la squadra di Ranieri deve voltare pagina e concentrarsi sulla corsa Champions in campionato, ma l’espulsione di Hummels a Bilbao resterà a lungo nei ricordi dei tifosi. E, probabilmente, continuerà a essere argomento di discussione tra un caffè e un cornetto, nei bar dove il “VAR” lo fanno i tifosi e dove il “varese” è ormai la lingua ufficiale del calcio parlato.
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