Roma, il derby senza monumenti: da Dybala a Hummels, Ranieri si affida a Paredes e spera in Pellegrini

AS ROMA NEWS PAREDES RANIERI DERBY – Una Roma senza i suoi “monumenti”. No, non si parla della città eterna ma della squadra di Claudio Ranieri, che domenica si prepara a vivere il derby contro la Lazio con qualche simbolo smarrito lungo la strada. Come ricorda Il Messaggero, lo stesso allenatore aveva definito Dybala, Hummels e Paredes la “colonna vertebrale” della Roma, quei giocatori esperti e carismatici capaci di tenere in piedi il gruppo. Ma oggi, a poche ore dalla stracittadina, le certezze sono molto meno granitiche.

Il primo ad alzare bandiera bianca è Paulo Dybala, il cui infortunio lo terrà fuori fino al termine della stagione. L’argentino continua il suo percorso di riabilitazione, senza complicazioni, e sarà presente all’Olimpico per sostenere i compagni, ma solo da spettatore.

Chi rischia seriamente di vedere il campo dalla panchina è Mats Hummels. Il tedesco, grande protagonista nel derby d’andata con una prova superba e un ruolo centrale anche nella rissa finale con Castellanos, ha annunciato il ritiro a fine stagione e nelle ultime 10 di Serie A è partito titolare solo in quattro occasioni. A pesare, anche la prestazione disastrosa di Bilbao in Europa League. Ranieri ora riflette: il ballottaggio con Celik è apertissimo, e l’ex Barça potrebbe restare fuori.

Chi invece scalpita per tornare al centro della scena è Leandro Paredes. Dopo l’esclusione a sorpresa contro la Juventus, l’ex PSG vuole prendersi il centrocampo e il derby, una partita che ormai sente sua, come un vero romano adottivo. Tra i tre “monumenti” indicati da Ranieri, è l’unico ad avere il posto quasi garantito nell’undici iniziale.

E poi c’è Lorenzo Pellegrini, il monumento ancora “incompiuto”, come una Sagrada Familia in costruzione. Il capitano giallorosso ha già colpito la Lazio tre volte in carriera, compreso il gol lampo dell’andata, e vuole scrivere ancora una volta il suo nome nel tabellino. Anche ieri si è allenato in gruppo, con un vistoso cerotto sul polpaccio destro. Ma il problema accusato alla vigilia della sfida con la Juve è ormai superato: sarà pronto.

La Roma di Ranieri, orfana di alcune certezze, si prepara così al suo esame più atteso. Magari con meno monumenti, ma con tanta voglia di lasciare un’impronta indelebile.

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