NOTIZIE AS ROMA – Viva la pazza gioia di Zaniolo, l’equilibrio maturo di Cristante, le geometrie letali di Pellegrini, la corsa libera di Karsdorp. E viva la garra raffinata di Schick, l’adolescenziale alternarsi di perle ed errori di Kluivert, la spinta esplosiva di Under.

Viva la meglio gioventù, che si prende la Roma a metà campionato, facendosi largo tra eroi infortunati o stanchi che cedono un po’ di strada e accompagnano nel cammino quella che potrà – dovrà essere – l’ossatura della squadra di domani. Meglio alzare trofei e correre per il titolo, se si può.

Ma se non è questo il tempo che ci è dato – non ancora almeno – veder crescere futuri possibili campioni e forti interpreti di un ciclo che potrebbe aprirsi non è poco. È bello, invece. Rischioso pure? Eccome. Viva i colpi di tacco alla noia e i dribbling agli schemi: quando si ha poco da giocare è il momento di giocarsi tutto. E hai visto mai che iniziamo a divertirci?

(Corriere della Sera)



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