Rassegna stampa
Roma, il futuro è scritto: Mancini, Koné e Soulé saranno la spina dorsale della squadra

AS ROMA NEWS MANCINI KONE SOULE – La Roma che sogna la Champions League e si prepara a voltare pagina con un nuovo allenatore ha già messo in chiaro quali saranno le sue certezze per la stagione 2025/26. Tre nomi su tutti compongono quella che Ferruccio Valcareggi definirebbe “la spina dorsale” della squadra: Gianluca Mancini, Manu Koné e Matias Soulé. Tre uomini cardine, con ruoli e motivazioni diverse, ma con un unico punto in comune: il presente e il futuro della Roma passeranno da loro.
Mancini, il leader che viene da Pontedera
Se Lorenzo Pellegrini dovesse lasciare la Capitale in estate, sarà Gianluca Mancini a ereditare la fascia di capitano. Ma il suo ruolo va ben oltre il simbolo sul braccio. Come scrive Il Messaggero, Mancini è ormai l’essenza di questa Roma: 29 anni, nel pieno della maturità calcistica, è il baluardo che tiene insieme reparto e spogliatoio.
Non è romano, ma ormai romanista dentro. Arrivato da Pontedera passando per Bergamo, ha saputo interpretare perfettamente l’anima della squadra e della tifoseria. A San Siro, nella vittoria contro l’Inter, ha dato una lezione di leadership: ammonito dopo appena 3 minuti, ha gestito il resto del match con grande intelligenza, annullando a turno Arnautovic e Lautaro senza mai rischiare il secondo cartellino.
Mancini è stato titolare con Fonseca, Mourinho, Ranieri, De Rossi e Juric. Non importa chi sarà il prossimo allenatore: Gianluca c’è e ci sarà.
Koné, da scommessa a regista
Quando è arrivato a fine mercato per 18 milioni di euro, Manu Koné sembrava una scommessa di Daniele De Rossi. Inizialmente poco utilizzato da Juric, ha trovato la sua consacrazione con Ranieri, che lo ha rilanciato in un ruolo delicatissimo: regista davanti alla difesa. Contro l’Inter ha disputato una partita da manuale: geometrie, intensità, intelligenza tattica.
A soli 23 anni, il francese ha visto il suo valore di mercato raddoppiare e rappresenta oggi una delle colonne del centrocampo giallorosso. Il suo futuro è a Trigoria, dove si prepara a diventare uno dei giocatori simbolo della prossima Roma.
Soulé, il nuovo Dybala?
In assenza di Paulo Dybala, è stato Matias Soulé a prendersi la scena. Gol nel derby, assist col Verona, match-winner a San Siro: l’argentino ha messo in fila prestazioni da protagonista. Dopo un inizio difficile, Ranieri ha trovato per lui la posizione giusta: esterno destro offensivo con libertà di accentrarsi. I paragoni con Dybala si sprecano, ma Soulé ha scelto di crescere senza bruciare le tappe.
A 22 anni, è uno dei giovani più promettenti della Serie A e la Roma lo ha blindato come punto fermo del futuro.
Mancini, Koné, Soulé. Sono loro i tre pilastri su cui la Roma costruirà la prossima era, con la speranza di tornare stabilmente nell’élite del calcio europeo. In attesa di conoscere il nome del nuovo allenatore, la base è solida. E romanista.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA