Florent Ghisolfi

CALCIOMERCATO AS ROMA GHISOLFI – Poco meno di 40 milioni di euro lordi. Sarà questo, dal 1° luglio, il risparmio della Roma sul monte ingaggi della rosa, considerando solamente i calciatori che andranno via da Trigoria per fine prestito, quelli con il contratto in scadenza più José Mourinho, scrive il Corriere della Sera.

Del conteggio, insomma, non fanno parte i vari Belotti, Shomurodov, Kumbulla, Abraham, Smalling e Karsdorp, calciatori in vendita e con uno stipendio top, che con le loro cessioni potrebbero dare ulteriore sollievo al bilancio giallorosso. Tornando agli stipendi, il neo direttore sportivo Ghisolfi comincerà con un fardello molto più leggero rispetto al suo predecessore, e questo potrà essere un aiuto anche per il mercato in entrata.

Come si arriva al risparmio di 40 milioni? Lo stipendio più pesante della rosa non ci sarà il prossimo anno: si tratta di Lukaku, rientrato al Chelsea. Big Rom pesava sul bilancio per 8 milioni 970 mila euro lordi, superato in questa graduatoria dall’ex allenatore Mourinho. Il risparmio dell’ingaggio dello Special One sarà di 9.2 milioni. Al terzo posto tra i partenti c’è Spinazzola (5 milioni e 560 mila euro), ai piedi del podio c’è Sanches (4 milioni e 620 mila). Più staccato troviamo Rui Patricio (3 milioni e 850 mila euro), seguito da Kristensen (2 milioni e 560 mila), Azmoun (2 milioni e 180 mila) e infine Huijsen (740 mila euro). Totale risparmiato: 37 milioni e 680 mila euro.

In bilico ancora la posizione di Llorente (3 milioni e 460 mila euro) che se non fosse confermato porterebbe il risparmio lordo a più di 40 milioni. Un buon punto di partenza per Ghisolfi, che dovrà dimostrare la sua bravura anche con le cessioni più complicate: se il ds riuscisse a vendere anche Abraham (5 milioni e 770 mila lordi di ingaggio), Smalling (4 milioni 490 mila) Karsdorp (4 milioni e 70 mila), Kumbulla (3 milioni e 330 mila), Shomurodov (1 milione e 920 mila) e Belotti (2 milioni 590 mila), solo di stipendi (e senza contare gli incassi per i cartellini) risparmierebbe altri 22 milioni (circa) portando il risparmio complessivo a oltre 63 milioni, più o meno i soldi che la Roma avrebbe incassato partecipando alla prossima Champions League.

Ovviamente la rosa andrebbe integrata e il monte stipendi – con 104 milioni lordi nella passata stagione il terzo della serie A dopo Juve (125) e Inter (119) – tornerebbe a salire, ma di sicuro Ghisolfi avrebbe margini per costruire una squadra più giovane e adatta alle esigenze di De Rossi.



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