AS ROMA NEWS NAPOLI MOURINHO – L’ha vinta lui, Mourinho, con una Roma preparata alla perfezione per arginare i migliori giocatori del Napoli, le tattiche azzurre, e una concentrazione totale che mai la squadra aveva avuto in questa stagione, scrive il Corriere dello Sport.
Dal primo all’ultimo minuto, una Roma perfetta tatticamente e mentalmente, attenta a ogni singolo pallone, all’aggressione sui portatori di palla avversarsi e alla chiusura degli spazi ma senza rischiare leggerezze o errori negli anticipi.
«Siamo riusciti a rendere speciale il Natale dei romanisti rimanendo vicini al quarto posto. Dopo cinque-dieci minuti la mia sensazione era che l’avremmo vinta. La Roma è entrata molto bene, abbiamo avuto sempre il controllo contro una squadra molto più forte dal punto di vista tecnico. È una vittoria meritata».
E lui, José, è stato ancora una volta perfetto anche nella gestione nel corso della partita. Ha guidato i suoi con il joystick, ha deciso la partita con i cambi (Pellegrini, lasciato fuori, entra e dopo cinque minuti segna) e le strategie cambiate nel corso della ripresa. «Abbiamo deciso di partire con Belotti e Lukaku per avere un gioco più fisico e avere duelli individuali con i difensori del Napoli. Poi quando loro erano in 10 abbiamo fatto entrare la creatività: Lorenzo è creativo, così come El Shaarawy, Azmoun è più tecnico del Gallo. I nostri difensori, dopo una settimana di intenso lavoro e con un allenatore forse troppo duro, erano davvero molto preparati».
Menzione speciale per Mancini, osannato dalla curva Sud e dal tecnico: «È un campione. Non si è allenato per una settimana e ha giocato». L’altra menzione naturalmente è per Pellegrini: «Quello che ha fatto in campo non è una sorpresa, aveva iniziato a lavorare da inizio settimana per questa partita. Sapeva che non avrebbe giocato titolare ma è stato professionista, ho sempre avuto la sensazione che potesse entrare e fare qualcosa».
La Roma resta in corsa quindi per la Champions insieme a Bologna e Fiorentina, anche loro vincenti nell’ultimo turno: «Ma loro stanno volando perché hanno due grandi allenatori e hanno due rose fantastiche con tante scelte. Senza Smalling, Dybala e Renato non siamo una rosa fortissima. Con tutti loro siamo forti. E abbiamo anche un allenatore bravo».
A gennaio Mou si aspetta qualche rinforzo, pur sapendo le difficoltà della Roma per il fair play. Su Bonucci non ha voluto esprimersi sebbene i contatti tra le parti siano sempre più intensi: «La Roma vive una situazione di grande difficoltà per il Financial Fair Play. Non è una situazione facile, a me piacerebbe un difensore top centrale di futuro, non mi sembra che sarà possibile. Lavoriamo come abbiamo sempre fatto, non è un dramma».
Non ne ha fatti neanche dopo il ko dopo il Bologna, ma dopo un intenso confronto avuto con la squadra il lavoro settimanale è stato perfetto: «Abbiamo un ottimo rapporto con il gruppo, questo mi permette di essere qualche volta più aggressivo e critico perché esiste empatia. Mi piace lavorare con loro e penso che anche ai miei giocatori piaccia lavorare con me». Un altro segnale alla proprietà.
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