Nicolò Zaniolo, Fabian Ruiz

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – «Al minuto 70 mi sarebbe piaciuto avere due terzini freschi per cambiare la partita. Ma non li abbiamo. Se volete sapere chi gioca a Cagliari ve lo dico: la stessa formazione».

Sarà vero quello che ha detto José Mourinho al termine di Roma-Napoli – scrive il Corriere della Sera -, probabilmente la miglior partita della sua recente esperienza giallorossa? O lo Special One ha voluto esagerare, per mantenere fede al suo mantra: ho 13-14 giocatori, a questa rosa manca la profondità?

La risposta arriverà a breve, perché il campionato non si ferma mai e già domani sera la Roma sarà impegnata a Cagliari, contro una squadra a caccia di punti salvezza. Mou non sarà in panchina perché il Giudice sportivo lo ha squalificato dopo l’espulsione di domenica (al suo posto il vice Joao Sacramento, il portoghese non terrà nemmeno la conferenza stampa pre partita).

Cristante è diffidato ma lo Special One non ha mai fatto questo tipo di calcoli. I due giocatori che sembrano aver bisogno di un turno di riposo sembrano Mkhitaryan, impalpabile contro il Napoli e fermo a due gol (alla prima giornata contro la Fiorentina e alla settima contro l’Empoli, entrambi all’Olimpico), e Abraham, alle prese con i problemi alla caviglia infortunata in Nazionale. Potrebbe toccare a Carles Perez e Shomurodov.

Bisogna anche capire se ci sarà una seconda puntata della punizione di Mourinho con i giocatori mandati in tribuna domenica sera – Kumbulla, Reynolds, Villar, Diawara e Borja Mayoral – dopo lo sconfitta 1-6 in Conference League contro i norvegesi del Bodø/Glimt. «Non scelgo io – ha detto nel dopo Roma-Napoli il tecnico portoghese -, sono loro che decidono se devono giocare, andare in panchina o in tribuna. Ma ho messo la croce sopra a nessuno, domani è un altro giorno e si riparte da zero».

Il turnover, dopo la debacle europea, rischia di diventare un tabù. Domenica prossima c’è il big match con il Milan e un po’ di cambi servirebbero ma Mou sembra ormai deciso: contro il Napoli ha fatto in pratica un solo cambio – El Shaarawy per Mkhitaryan – visto che Shomurodov è entrato (per Abraham) solo al 41’ st. Nessun allenatore, nella nona giornata di campionato, ha usato così poco la panchina.

Dall’infermeria di Trigoria non arrivano notizie per recuperi immediati, Chris Smalling, già al secondo stop stagionale, resterà fermo fino alla sosta di novembre. La lesione al flessore riportata in Roma-Empoli del 3 ottobre lo terrà fuori dalle sfide contro Cagliari, Milan, Bodø/Glimt e Venezia. Il rientro dovrebbe avvenire contro il Genoa, il 21 novembre. Una brutta notizia, vista anche la bocciatura di Kumbulla. Domenica sera, quando Mancini e Ibañez si sono schiantati contro il palo per impedire a Osimhen di segnare, tutti hanno avuto un brivido. In caso di infortunio le soluzioni erano soltanto due: far esordire in Serie A il diciannovenne Tripi o arretrare Cristante che, da centrocampista, stava facendo un’ottima partita.

Notizie migliori per Spinazzola, che lavora a parte ma migliora. L’obiettivo è sfruttare le prossime due settimane per concludere il lavoro personalizzato e tornare con i compagni da metà novembre. Ci vorrà tempo per vederlo in campo e ancora di più per tornare al top. Però, al minuto 70, contro il Napoli, avrebbe fatto comodo anche uno «Spina» al 70%.



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