Paulo Dybala

AS ROMA NEWS DYBALA ATALANTA LAZIO MILAN – Sono tutte partite da Dybala ma sono anche tre in soli 8 giorni. Atalanta, Lazio e Milan. Così, una dietro l’altra, senza uno spiffero di riposo. La Roma ha bisogno del suo campione, come si è visto anche in Coppa Italia contro la Cremonese, ma non può essere ingorda se vuole preservarne le delicate fibre, anche in prospettiva. E allora Mourinho, sempre confrontandosi con il diretto interessato, valuterà come prevenire altri stop senza penalizzare troppo la squadra in un momento cruciale della stagione, scrive il Corriere dello Sport.

Intanto, Dybala giocherà titolare domani sera contro l’Atalanta. L’avversario gli porta sfortuna da quando ha scelto la Roma. Nello scorso campionato saltò la partita d’andata all’Olimpico per un fastidio muscolare avvertito durante il riscaldamento mentre al ritorno a Bergamo venne toccato duro alla caviglia da Palomino e uscì di scena fino a ricomparire nella notte della finale di Budapest. In entrambi i casi, guarda un po’, la Roma venne sconfitta. La speranza di Mourinho è che Paulino abbia accumulato un po’ di credito con il destino e possa spingere i compagni verso una vittoria da sorpasso in classifica, per tornare a parlare concretamente di Champions League

Tutto giusto e tutto normale. Ma poi, dopo tre giorni, c’è Lazio-Roma, ventesimo derby di Coppa Italia. Proprio Dybala ha usato parole sagge l’altra sera («È una partita importantissima per i tifosi e per la città. Noi però dobbiamo prima pensare all’Atalanta») ma il precedente autunnale non può sfuggire agli osservatori: prima della sfida di campionato, finita 0-0 senza che una delle due squadre provasse davvero a vincere, la Roma prese una scoppola inqualificabile a Praga compromettendo il suo girone di Euroleague.

Dybala cercherà di dosare le energie, alternando blande sedute di allenamento a riposo e fisioterapia, con l’obiettivo di erogare più minuti possibile. Finora non ha mai segnato nei derby romani ma proverà a sbloccarsi la prossima settimana. Chissà se, proiettando l’ipotesi dei supplementari, Mourinho deciderà di lanciarlo subito o se invece lo terrà inizialmente fuori. Dipenderà sempre dalle sensazioni. Di Dybala, il calciatore autogestore.

Archiviato anche il derby, a prescindere dal risultato che prolungherà o toglierà alla Roma la ricerca di un obiettivo stagionale, Mourinho dovrà dedicarsi al ritorno a San Siro, con il Milan che può diventare una diretta concorrente nella lotta Champions. La partita di andata, senza Dybala e quasi senza Lukaku, resta un ricordo avvilente, anche perché coincide con l’ultima presenza di Smalling in difesa. Ma domenica 14 la Roma sarà presumibilmente diversa per spirito e per qualità. Tanto più se Dybala, supportato da un’adeguata condizione atletica e da una consona freschezza neuromuscolare, potrà garantirle almeno 70-75 minuti di genio. Soltanto se i campioni sono al top, Mourinho può restare aggrappato al campionato che vorrebbe.



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