ULTIME NOTIZIE AS ROMA NAPOLI – I primi tre Roma-Napoli della storia si giocarono in tre stadi differenti. L’8 aprile 1928 al Motovelodromo Appio, al Tuscolano, la Roma vinse 4-1 in Coppa Coni, un trofeo di consolazione per le squadre eliminate in campionato poi vinto dai giallorossi, scrive il Corriere della Sera.
Il 2 dicembre 1928 finì 3-0 un’amichevole allo Stadio del P.N.F. (Partito Nazionale Fascista), nell’area attualmente occupata dal Flaminio. Il 10 novembre 1929 nel nuovissimo Testaccio la prima sfida in serie A si chiuse 2-2 con un aneddoto strepitoso. Sull’1-0 il Napoli avrebbe pareggiato qualche minuto prima dell’1-1 di Vojak se l’arbitro si fosse accorto che il tiro di Fenili aveva bucato la porta di Ballanti, andando poi a sbattere su un palo di sostegno dei posti «popolari».
Biancone, segretario della Roma, confessò che nella confusione la rete era stata ricucita da un raccattapalle, il 13enne Balilla Lombardi, che fra il 1934 e il ‘35 giocò poi 9 partite in serie A con la Roma. Il bilancio in campionato, in casa, è nettamente a favore della Roma, 34 vittorie a 13: la più clamorosa un 8-0 del 29 marzo 1959, domenica di Pasqua, il peggior ko subìto dal Napoli in serie A.
Quegli 8 gol li incassò Bugatti, ex portiere della Nazionale, e il filmato dell’Istituto Luce terminava così: «Destino di un nome: Bugatti si chiama Ottavio». Il risultato più frequente è lo 0-0, ce ne sono stati 12 ma l’ultimo risale al 1980.
Cinque giocatori, tutti giallorossi, hanno segnato una tripletta: Guaita, Amadei (in un 5-1 del 1941, per iniziare col botto la stagione del primo scudetto), Da Costa, Delvecchio e Balbo. Ma il record di gol l’ha stabilito il napoletano Mertens: con la doppietta per firmare l’ultima sfida, lo 0-2 del 21 marzo scorso, è arrivato a 6 gol all’Olimpico. Dove Maradona ne fece uno solo, vincendo 1-0 nel 1986, perché l’altro lo firmò su rigore al Flaminio per un 1-1 del 1989. Erano i campionati dei 2 scudetti del Napoli.
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