Roma, in cassa 60 milioni e troppe mezze verità

È vero ciò che disse Monchi: sul cancello di Trigoria non c’è nessun cartello con scritto «si vende». Però le cessioni stanno arrivando e, inoltre, da 9 anni a questa parte non ce n’è nemmeno uno con scritto «si vince». Sono le mezze verità a far male a una tifoseria che, mandata a memoria la lezione sul Fair Play finanziario, aveva accettato il sacrificio di Salah ceduto al Liverpool, ma ora vede smontare di nuovo la difesa. Nonostante le rassicurazioni di Pallotta.

Perso Szczesny (miglior portiere del campionato scorso), sta per partire Rüdiger un attimo dopo aver visto tornare indietro dal check-in Manolas (tra l’altro ancora in lista d’imbarco). E poi ci sono stati i saluti a Paredes e ai giovani Frattesi e Marchizza. Il parziale a ieri segnava quasi 44 milioni spesi (10 Pellegrini, 14 Karsdorp, 5 Gonalons, 5,7 Moreno e 9 Foyth) a fronte di circa 106 incassati al netto dei bonus (42 Salah, 33 Rudiger, 23 Paredes, 5 Frattesi e 3 Marchizza). La sessantina di milioni in cassa serviranno per arrivare a Berardi e a completare la rosa? Crediamo di sì, altrimenti ci accodiamo al tweet di quel tifoso che si chiedeva: «Ma hanno annullato il gol di Perotti al Genoa?».

(Leggo – R. Buffoni)