James Pallotta

(Leggo – F. Balzani) A volte basta un attimo per cambiare tutto completamente, alla Roma è servito un mese. Dal 10 dicembre (0-0 col Chievo) i giallorossi hanno raccolto 5 punti in cinque partite segnando appena tre gol e mettendo nel cassetto dei brutti ricordi pure l’eliminazione in coppa Italia col Torino, la figuraccia di Nainggolan e il sorpasso della Lazio in una classifica che ora la vede quinta. In una parola: crisi. E quasi sicuramente fine dei sogni scudetto. A bruciarsi improvvisamente è stata di conseguenza la reputazione di Di Francesco: da uomo dei miracoli ad “allenatore inadeguato”.

Tra le colpe del tecnico: un turnover esagerato, l’insistenza su un modulo che limita alcuni giocatori (su tutti Schick), dichiarazioni non gradite da parte dello spogliatoio e una cattiva gestione dei cambi. Tutti punti annotati dalla dirigenza che in queste ore cercherà di capire il perché dell’improvvisa sparizione di una squadra capace poco più di due mesi fa di mettere in riga il Chelsea. Pallotta, rimasto in silenzio, ieri ha chiamato a rapporto Monchi e Baldissoni ed è intenzionato a pianificare una riunione a Londra (l’11 gennaio nella capitale inglese si gioca Boston Celtics-Philadelphia) alla quale sarà presente il consulente Baldini e che potrebbe vedere tra gli invitati lo stesso Di Francesco per ora non a rischio esonero. Il presidente è preoccupato dal pericolo di finire fuori dalla Champions e vuole vederci chiaro anche in riferimento ad alcuni investimenti fin qui fallimentari. Basti pensare agli 80 milioni spesi per Schick, Under e Defrel.

Al tavolo lo stesso Monchi proverà ad “alzare la voce”. Dopo la batosta con l’Atalanta il ds ha lanciato un messaggio preoccupante: «Abbiamo problemi di tutti i tipi. La situazione economica la conoscete, per fare mercato ci vogliono i soldi». La cessione ormai vicina di Peres al Benfica dovrebbe portare un terzino (piacciono Juanfran e Aleix Vidal) e di conseguenza permettere a Florenzi di spostarsi in attacco. I fari però sono puntati anche sul centrocampo, il reparto più incensato a inizio stagione. I problemi fisici di De Rossi e il flop Gonalons impongono una riflessione tanto che sono rispuntati i nomi di Badelj e Castro. Tutto però dipende dalle cessione. Un leit motiv angosciosamente noto nella capitale. Mentre la dirigenza è al lavoro per uscire dalla crisi, la squadra si gode una settimana di vacanza tra Dubai, Maldive e Sudamerica. I video social delle mogli dei calciatori dai posti esotici hanno mandato su tutte le furie i tifosi che si aspettavano ben altra reazione.



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