Entro massimo 48 ore, altrimenti si virerà altrove. È un po’ la dead line che si è data la Roma per chiudere la questione-Szczesny, il portiere polacco che dovrebbe tornare in giallorosso (ancora in prestito) dall’Arsenal. In realtà la soluzione sembra dietro l’angolo, visto che Roma e Arsenal sono d’accordo tra di loro e Szczesny vuole tornare a disposizione di Spalletti. Balla la percentuale di partecipazione degli inglesi al suo ingaggio, però. La situazione potrebbe sbloccarsi anche oggi, al massimo domani. Altrimenti si cercherà un altro portiere da affiancare ad Alisson (un’idea che gira a Trigoria è quella di Diego Lopez, ex Milan, ma destinato al Chelsea).
IL BABY CONTESO – Ma lunedì potrebbe essere un giorno importante anche per la vicenda legata a Diawara. Domani, infatti, il Bologna rientrerà in sede dal ritiro. E da lunedì potrebbe sedersi a trattare con i giallorossi per il trasferimento del centrocampista guineano alla Roma per circa 15 milioni di euro (5 per il prestito, 10 per il diritto di riscatto, da capire se nell’operazione ci finirà dentro anche Sadiq o no). Tra l’altro, domani scade il periodo di 15 giorni indicato nel certificato medico inviato da Diawara al Bologna, il che vuol dire che se non ci saranno novità, il centrocampista lunedì dovrebbe riaggregarsi al gruppo di Donadoni. Difficile pensare che possa accadere, più facile ritenere che ci possa essere un’accelerata. «Roma e Napoli sono interessate, ma data la nostra rottura col Bologna mi contatteranno solo a situazione terminata — ha detto ieri Daniele Piraino, l’agente del giocatore —. Ma ho la sensazione che il club abbia già un accordo con i giallorossi».
I “BUCHI” AL VIA – Intanto, invece, la Roma oggi parte per gli Usa, alla volta di Boston, dove resterà fino al 31 agosto per poi andare a Saint Louis e poi a Montreal. Sono partiti in tutto 30 giocatori, e almeno tre caselle da riempire al più presto: quella del terzo difensore centrale (oltre Manolas e Juan Jesus), quella del terzino destro (Florenzi è stato inserito come centrocampista nella lista dei convocati) e quella del centrocampista che dia un contributo di fantasia come lo dava Pjanic. Su Nacho, che poi è l’obiettivo per la difesa visto che può giocare sia centrale sia come esterno destro, il Real Madrid continua a nicchiare, volendolo far partire solo nel momento in cui sarà in grado di dare un’alternativa a Zidane. Qualcosa in più si potrà capire lunedì prossimo, quando José Seguì, l’agente del giocatore, sarà a Trigoria per parlare di nuovo con la Roma. Per il ruolo di terzino destro, invece, ieri su radiomercato rimbalzavano i nomi di Mattia Darmian (ma per il Manchester United è incedibile) e di Sergi Roberto, anche se sembra francamente difficile che possa lasciare il Barcellona per la Roma. Molto più facile, allo stato attuale, che possa andare in porto l’interesse per uno tra Corchia (Lilla), Manquillo (Atletico Madrid) o Caceres, svincolato e da tempio in parola con il d.s. giallorosso Walter Sabatini.
IL SOGNO – Per il centrocampista, invece, una delle «chicche» sul taccuino dello stesso Sabatini è Borja Valero, lo spagnolo della Fiorentina. Che, tra l’altro, piace da matti anche a Spalletti. La Roma ci proverà, ma è un’operazione difficilissima per molti motivi: il primo è che Borja Valero è legatissimo alla Fiorentina e vuole restare a Firenze; il secondo sono i rapporti tra i due club non proprio eccezionali dopo la questione-Salah; il terzo è che la Fiorentina dà una valutazione al giocatore di circa 20 milioni di euro, cifra che la Roma difficilmente può spendere in questo momento, a maggior ragione per un giocatore già di 31 anni. Resta però che per Sabatini e Spalletti lo spagnolo è un giocatore in grado di fare la differenza, sia sotto il profilo dell’equilibrio sia per il suo carisma e la sua forte personalità.
(Gazzetta dello Sport – A. Pugliese)
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