Il giudizio sul mercato giallorosso è condizionato da una scommessa: là dietro la Roma ha cambiato, radicalmente, volto e, adesso, solo il tempo dirà se i nuovi raggiungeranno il giusto equilibrio. Un anno fa la difesa ballava, spesso, troppo: da qui l’esigenza di voltare pagina con gli arrivi di Juan Jesus, Vermaelen, Fazio e Bruno Peres, in attesa del recupero dell’infortunato Rudiger (rientrerà non prima di fine ottobre). La buona, buonissima notizia è la presenza di Strootman, nuovamente al top dopo due anni e mezzo di gravi contrattempi. C’è, poi, Dzeko: nel campionato scorso il centravanti bosniaco tradì le speranze di società e tifosi, la seconda occasione dovrà essere quella della consacrazione senza se e senza ma. La nostalgia di Pjanic, passato alla Juventus, è sempre forte.
(La Stampa – G. Buccheri)
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