CALCIOMERCATO AS ROMA GHISOLFI – Attesa, finora, è la parola d’ordine che è andata più di moda a Trigoria. L’eccezione dovuta al riscatto di Angelino è stata dettata soltanto da un aut aut del Lipsia: la scadenza era fissata per il 30 maggio e i tedeschi non ammettevano deroghe, scrive Il Messaggero.
Chissà se l’arrivo di Ghisolfi, sbarcato ieri in serata all’aeroporto di Fiumicino dopo aver salutato il Nizza via social, non possa accelerare un quadro che ad oggi appare in stand-by. Il ritiro, ad esempio. Sono diverse le sedi monitorate, la scelta potrebbe ricadere su una località austriaca che inframezzerà parte del lavoro svolto a Trigoria più una serie di amichevoli che non prevedono tournée in giro per il mondo.
E poi: fino a ieri sera, quando è stato immortalato dai fotografi e dai curiosi presenti, il ds non si era mai fatto vedere. Da oggi è presumibile, e per certi versi augurabile, che qualcosa cambi. E poi ci sono le riunioni operative. Al di là di un paio di chiacchierate, servite per ricavarne “una buona impressione” (cit.) De Rossi si deve ancora sedere attorno ad un tavolo con Ghisolfi e la dirigenza per buttare giù un piano operativo. Per carità, siamo ancora al 4 giugno, c’è un’estate davanti e tempo non manca. Ma da un club che inevitabilmente è partito in ritardo e che ha ammesso velatamente come si andrà incontro ad una ricostruzione, ci si aspettava qualcosa di diverso.
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