Diego Perotti

NOTIZIE AS ROMA – Era dai tempi dell’ultimo Zeman che la Roma non perdeva tre trasferte consecutive, tra campionato e Champions. Milano, Madrid e Bologna, la crisi dei giallorossi passa per un terzetto tremendo di gare lontano dall’Olimpico come non si ricordava dal gennaio del 2013, poco prima che arrivasse l’esonero del tecnico boemo. Ma la lettura dei numeri negativi della seconda Roma difranceschiana non si ferma a questo.

E l’analisi rischia di diventare davvero inquietante muovendosi tra le pieghe di statistiche che non spiegano la crisi giallorossa, ma aiutano a capirne la gravità. Sono già 9 i gol presi da De Rossi e compagni, con una sola partita terminata senza subire reti ( a Torino nella prima di campionato, quando c’era Strootman titolare, per la cronaca). A questo dato si aggiunga che la Roma ha subito 4 gol nelle ultime due trasferte di serie A ( Milano e, appunto, Bologna), tanti quanti incassati nelle precedenti 11 partite fuori casa precedenti.

Basti pensare che, nella scorsa stagione, dopo cinque giornate, erano stati 4 i gol presi (3 in una sola gara) e 3 i clean sheet. Continuando la lettura dei numeri negativi, e confrontando i vari avvii di stagione, ci si imbatte in un dato da record: collezionare solamente cinque punti in cinque gare non accadeva dal 2010/ 11, annata terminata poi al sesto posto. D’altra parte continua una tradizione che somiglia più a una beffa che a qualcosa di cui inorgoglirsi: per i marcatori di ieri del Bologna, Mattiello e Santander, si tratta della prima rete in serie A.

E i giallorossi spesso nella loro storia hanno regalato delle “prime volte” agli avversari. Bisogna poi tornare indietro a ben otto campionati fa per trovare l’ultima volta in cui sono arrivate due sconfitte nelle prime cinque sfide di campionato: si deve andare, anche in questo caso, alla stagione 2010-11. Inevitabile che a colpire siano i dati difensivi, come infatti sottolineato anche da Di Francesco. La fase difensiva della Roma è sotto accusa, e la critica coinvolge tutta la squadra, che appare piuttosto allo sbando.

Stamattina ( ore 11), giocatori, allenatore e dirigenti si ritroveranno a Trigoria per analizzare cosa stia accadendo, anche se di confronti già ne sono stati fatti. Guardarsi in faccia per uscirne, viene detto, Frosinone e Lazio sono alle porte, il tempo per trovare risposte è davvero poco.

(La Repubblica – F. Ferrazza)



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