AS ROMA NEWS INFORTUNI – «Sono preoccupato» . Con la faccia seria di chi ne ha viste tante in carriera. Ma forse mai come stavolta. La Roma perde i pezzi e Mourinho inizia la conta dei superstiti per il tour de force del mese di maggio tra coppa e campionato, scrive La Repubblica.
La situazione infortunati si sta facendo preoccupante e il bollettino medico sciorinato sabato sera in conferenza stampa dal portoghese farebbe rabbrividire anche un reparto di traumatologia. Un legamento crociato, una costola fratturata e una spalla lussata.
La Roma contro i rossoneri ha perso in un colpo solo Kumbulla (out fino a fine stagione), Belotti e Bove. Che si aggiungono agli infortunati Smalling, Llorente, Wijnaldum, Dybala e Karsdorp. Numeri allarmanti che diventano spaventosi se calcolati sull’intero arco della stagione. Tutta la rosa della Roma si è infortunata, ad esclusione di Mancini e Rui Patricio. Diciannove giocatori hanno saltato almeno una partita, collezionando in tutto 1.043 giorni di assenza (secondo i dati transfermarkt).
Con un ventaglio di infortuni da laurea in medicina. Due legamenti crociati, due menischi, una tibia fratturata e quattro spalle lussate. Poi vari problemi tra caviglie, scafoide e occhio, più tantissimi infortuni muscolari di varia natura. Oltre ad un certificato problema di depressione. Lo sfortunato recordman è Darboe con 268 giorni di assenza, seguito a ruota da Wijnaldum con 163 giorni di assenza causa infortunio alla tibia, più i 15 giorni previsti — sperano tutti a Trigoria — per quello alla coscia. Lui potrebbe salvare l’ecatombe con un recupero lampo in vista almeno della sfida con l’Inter di sabato.
Sopra i 100 giorni di assenza si posiziona Karsdorp (solo contando gli infortuni) con due operazioni al menisco. Via via tutti gli altri da Spinazzola (61 giorni), Dybala (50) e Pellegrini (34), Zaniolo (32 giorni) e Belotti (30). Una serie infinita di problemi che non ha lasciato in pace la Roma neanche sotto le vacanze per il Mondiale, con l’operazione alla mano di Cristante e i problemi muscolari di Belotti, Pellegrini e Spinazzola.
Ma almeno in quel periodo non si giocavano gare ufficiali. Cosa che la Roma dovrà fare per tutto il mese di maggio con almeno sette partite in 25 giorni, sperando diventino otto in 28 con la finale di Budapest. Come? Con i reduci. «Abbiamo mezza squadra» . Mou non nasconde la preoccupazione già per la gara di mercoledì a Monza dove mancherà per squalifica anche Matic.
La formazione è un rebus. Di recuperi non se ne parla, anche se Wijnaldum fa ben sperare. Dybala si valuterà giorno per giorno, certo è che l’immagine dell’argentino portato a spalla da Svilar nell’esultanza al gol di Abraham non promette nulla di buono.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA