Arrivano altri soldi per la Roma: anche i bonifici postdatati a volte fruttano un gruzzoletto prezioso da reinvestire, scrive il Corriere dello Sport. Dopo Pau Lopez e Ünder, che hanno raggiunto le condizioni necessarie perché il Marsiglia li riscattasse per un totale di 20,4 milioni, Justin Kluivert si avvia a diventare un calciatore del Nizza, dove Tiago Pinto lo ha piazzato in prestito con diritto di acquisto vincolato l’estate scorsa: in questo caso i francesi si sono impegnati a rendere definitivo il trasferimento dopo il 50% delle presenze associato alla qualificazione alla Champions League.
Considerando che il Nizza è secondo in campionato – quindi in zona Champions – e Kluivert ha già toccato quota 20 partite (con 5 reti) è immaginabile che la Roma possa ragionare su un buon introito, così pattuito tra le parti nel mercato di agosto: 15 milioni. Ad ogni modo, secondo quanto filtra da Nizza, l’allenatore Galtier è molto contento di Kluivert e ha chiesto alla società di tenerlo.
E’ una bella iniezione di liquidità per un club che sta cercando affannosamente l’equilibrio finanziario. Questa operazione servirà, tra l’altro, a coprire il pagamento di Marash Kumbulla, per il quale l’obbligo di riscatto dal Verona scatta il 30 giugno: Kumbulla, come si legge dal bilancio della Roma, è costato complessivamente 28,5 milioni. Ma a questa cifra vanno scalati i cartellini dei calciatori ottenuti dal Verona in contropartita, cioè il turco Cetin e i giovani Cancellieri e Diaby. L’esborso per i Friedkin sarà dunque “limitato” a 15,5 milioni (2 sono stati già versati per il prestito biennale) più 3,5 di bonus, non tutti raggiunti.
In questo quadro, con un semestre finanziario risultato in perdita per 113 milioni, diventa fondamentale andare avanti anche nella piccola Conference League. Grazie al passaggio del turno la Roma ha incassato 10,9 milioni. E altrettanti ne potrà fatturare se riuscirà ad arrivare in fondo, con il mini bonus della qualificazione all’Europa League della prossima stagione in caso di vittoria finale.
Intanto, Tiago Pinto continua ad avere in pugno il portiere serbo Svilar, classe ‘99, svincolato dal Benfica. C’è stato l’inserimento della Real Sociedad, che sta provando a soffiarlo alla Roma, ma a Trigoria sono tranquilli, perché hanno il gradimento del giocatore e perché rispetto agli spagnoli sono disposti a riconoscere un indennizzo al Benfica, società di provenienza di Tiago Pinto. Svilar dovrebbe essere il secondo di Rui Patricio nella stagione 2022/23.
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