Mario Mandzukic

NOTIZIE JUVENTUS-ROMALa paura della Roma contro lo strapotere della Juve. Allo Stadium, come nelle altre 8 visite, finisce con il successo dei bianconeri che, con 2 turni di anticipo, sono campioni d’inverno con 49 punti. Il punteggio, 1-0, è lo stesso per la quarta volta di fila qui a Torino. Minimo, dunque.

Il distacco tra la capolista e i giallorossi è invece massimo: 25 punti. Più che doppiati. Olsen ferma Ronaldo, ma Di Francesco regala il 1° tempo ad Allegri, scegliendo la difesa ad oltranza. Che non paga. E che genera il rimpianto perché, nella ripresa, la squadra ha dato la sensazione di potersi giocare il match senza essere umiliata. Il 3-5-2 non ha funzionato. Solo inizialmente si è visto il 4-3-3, con Zaniolo abbassato a centrocampo da intermedio sinistro e, sempre su quel lato, Florenzi alto tridente con Schick centravanti e Under sulla corsia di destra. Ma, dopo 5 minuti, Florenzi arretra e si allinea a Kolarov.

La Roma, quando si difende, protegge Olsen con 5 sentinelle. Il portiere, nonostante l’atteggiamento prudente nello schieramento e nello spirito dei compagni, ha comunque lavoro. Davanti resta spesso Schick in solitudine con Under che gli gira attorno. Allegri, con il suo 4-3-3, vuole chiudere subito il match. Olsen è decisivo su Alex Sandro. Che poi fa volare il portiere, ancora strepitoso, calciando in corsa di sinistro.

Schick è il simbolo della timidezza della squadra che proprio non riesce a uscire dal guscio: sinistro lento, scontato e centrale. Il gol del vantaggio arriva con l’ennesimo regalo del singolo. Sbagliano, per la verità, in due. Zaniolo, il più vivace dei centrocampisti e anche il più continuo nel pressing, perde ingenuamente palla. De Sciglio riparte e va al cross. Mandzukic, saltando di testa, sovrasta Santon e festeggia il 9° gol stagionale. Errore evidente del difensore: in anticipo, si distrae.

Di Francesco deve, dunque, cambiare l’assetto per rientrare in partita. Cosi, nella ripresa, torna al 4-2-3-1 con Kluivert per Florenzi e Zaniolo avanzato da trequartista. I giallorossi sono almeno più vivaci. Anche se poi il protagonista resta sempre Olsen: da applausi i due interventi su CR7 che si innervosisce per l’exploit del portiere.

Allegri inserisce Emre Can per Pjanic. Dentro anche Perotti per Under, con Kluivert che passa a destra. La Roma adesso è presente. Cresce Cristante. Kluivert e Perotti coinvolgono Schick. Spazio a Dzeko per Nzonzi e a Douglas Costa per Dybala, infastidito per la sostituzione. Szczesny blocca in volo il colpo di testa di Cristante nell’assalto finale dei giallorossi. Sterile, però. 

(Il Messaggero – U. Trani)



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