ULTIME NOTIZIE AS ROMA FONSECA – Per arrivare ottavi nella stagione 2004-05 la Roma ebbe bisogno di cinque allenatori: Prandelli, Voeller, Sella (una sola partita, in Champions League, contro il Real Madrid persa 4-2 al Bernabeu), Delneri e Conti. In questa stagione, per eguagliare il peggior risultato in campionato degli ultimi 16 anni, potrebbe bastare (e avanzare) Paulo Fonseca, scrive il Corriere della Sera.
Da qui alla fine della stagione mancano cinque partite: Manchester United (ritorno della semifinale di Europa League, andata 6-2 per i Red Devils), Crotone, Inter, Lazio e Spezia in campionato. La domanda che i tifosi giallorossi si pongono è una sola: quante umiliazioni ci attendono ancora?
Il fallimento è sotto gli occhi di tutti: -27 dall’Inter scudettata; -14 dal quarto posto, già aritmeticamente irraggiungibile: era l’obiettivo stagionale, tanto che nel contratto di Fonseca c’era la clausola di rinnovo garantito in caso di qualificazione alla Champions; -9 dalla Lazio che ha anche una partita da recuperare, contro il Torino. In due campionati, abbonando il 3-0 a tavolino contro il Verona (sul campo finì 0-0), la Roma ha subito 101 gol, molto meno simpatici della carica dei dalmata di Walt Disney.
Ci sono due campi nei quali Fonseca ha fatto ancora peggio: gli infortunati e la gestione del gruppo. Contro il Manchester, giovedì sera, la lista degli assenti sarà lunghissima. Si parte con il portiere Pau Lopez, che dovrà operarsi alla spalla in settimana. Stagione terminata, a Fonseca restano Mirante e Fuzato. Dalla trasferta contro la Sampdoria sono tornati malconci anche Kumbulla, Bruno Peres e Villar. Non recuperabili anche Diawara, Pedro, Veretout, El Shaarawy, Spinazzola, Carles Perez e Calafiori.
La credibilità di Fonseca è ai minimi storici anche dentro lo spogliatoio. Sono rimasti ben pochi i suoi fedelissimi. Il malumore, che era scoppiato con il caso delle sei sostituzioni contro lo Spezia in Coppa Italia, adesso è ormai tracimato. A gennaio ha pagato soprattutto Dzeko, cui è stata tolta anche la fascia da capitano, ma anche Fazio e Juan Jesus (poi tolti dala lista Uefa) e in parte anche Pedro, che non ha mai nascosto le sue critiche per l’impiego che ritiene insufficiente.
Il numero enorme di ricadute negli infortuni ha spaventato i giocatori, parecchi hanno criticato le metodologie di allenamento e vedono in Fonseca e nel suo staff poca cura di quei dettagli che poi fanno la differenza. Ultimo caso, il rigore sbagliato da Dzeko contro la Samp, che poteva riaprire la partita. Dzeko ha una media del 50% di rigori segnati in Italia, non doveva tirarlo lui. O lo ha fatto di testa sua o era stato messo in cima alla lista da chi, evidentemente, studia poco le statistiche. In ogni caso, un altro errore.
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