Ieri sera Daniele De Rossi ha portato a cena la squadra e lo staff tecnico sul lungomare di Ostia. Una mossa per cementare il gruppo nel giorno in cui ha dovuto assorbire l’esclusione di Kristensen e Huijsen dalla lista Uefa. Una scelta presa esclusivamente dall’allenatore che non ha dovuto fare i conti con il settlement agreement e il fair play finanziario, scrive Il Messaggero.
Ha potuto quindi pensare solo agli interessi sportivi e non economici del club, perché il presidente Dan Friedkin è sceso in campo personalmente con la Uefa che, apprezzando il lavoro e gli sforzi profusi dal club sinora, ha concesso un margine operativo di 12 milioni sul transfer balance.
La Uefa consente solamente tre cambi in lista rispetto a quella presentata nella prima fase, dunque, De Rossi ha deciso di inserire Angelino. Ha tenuto fuori Huijsen e a destra non ha inserito Kristensen. Infine, ha integrato Azmoun al posto di Belotti e aggiunto il nuovo arrivato Baldanzi. Una piccola vittoria anche di Pinto che si lascia alle spalle due anni e mezzo di vita alla Roma. Ieri è stato il suo ultimo giorno da general manager, ha salutato tutti nel centro sportivo di Trigoria e uscendo ha incassato anche l’affetto di alcuni tifosi.
Una fine inevitabile sia per il dirigente sia per il presidente Friedkin che è pronto a cambiare strategia sul mercato. Vuole giocatori giovani e di prospettiva, come Baldanzi. Il presidente, che si trova da qualche giorno negli Stati Uniti, a breve dovrebbe annunciare il nuovo direttore sportivo che comincerà già a lavorare in vista dell’estate.
Prima però, all’Olimpico arriverà il Cagliari. Non è escluso che Angelino possa già esordire. Proseguono positivamente i recuperi di Smalling e Renato Sanches. Contro i toscani ci sarà Paredes che dovrebbe giocare in mediana con Pellegrini e Cristante. Il terzino destro sarà Karsdorp, la coppia dei centrali sarà formata da Mancini-Llorente. In attacco confermati Dybala ed El Shaarawy a supporto di Lukaku.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA