Rassegna stampa
Roma, la Champions non può attendere
NOTIZIE AS ROMA FONSECA – Fonseca evita ogni distrazione, come chiarisce in pubblico anche prima di volare in Friuli, riferisce Il Messaggero. La classifica, 1 punto in 2 partite, impone di pensare solo alla sfida della Dacia Arena (ore 20,45) contro l’Udinese, caduta mercoledì in casa contro lo Spezia e ancora a quota 0.
Lui e i giocatori devono spingere sull’acceleratore per non perdere subito di vista la zona Champions, adeguandosi al percorso fatto nell’ultimo campionato. Nessuno li aspetta, basta vedere come si stanno comportando le rivali, comprese il Milan e il Napoli che sono arrivate dietro nella stagione scorsa e che adesso viaggiano a punteggio pieno.
La vittoria contro l’Udinese, cioè l’occasione per festeggiare la prima del nuovo torneo e dell’éra Friedkin, diventa forzatamente la priorità rispetto alla trattativa complicata per riportare Smalling a Trigoria e al sorteggio di Nyon che, con la Roma testa di serie nel gruppo A, rende possibile la missione giallorossa nella fase a gironi di Europa League. Che partirà il 22 ottobre, dopo la sosta per le nazionali e con il gruppo (quasi) al completo. “Non parlo di mercato” insiste il portoghese. “Il lavoro sarà più facile una volta chiuso“. Cioè lunedì. Quando Paulo ripsonde ai media, Mayoral non è stato ancora ufficializzato. Lo diventa in tempo, però, per salire sul charter e unirsi ai 21 convocati. L’attaccante (scelto il numero 21) partecipa al viaggio solo per conoscere i nuovi compagni: non è stato possibile inserirlo nella lista per questo match (da compilare entro mezzogiorno di ieri).
“Non credo di cambiare molto: vediamo”. Fonseca non annuncia la formazione, come fece la scorsa settimana prima di affrontare la Juve. Ma, con la rosa ridotta al minimo, la scelta è limitata. Possibile, dunque, la conferma degli interpreti usati contro i bianconeri. In dubbio c’è Mkhitaryan, escluso nelle esercitazioni degli ultimi giorni: se entra Diawara accanto a Veretout, sale Pellegrini (lunedì intervento ai turbinati nasali: 4 giorni di stop, poi andrà in Nazionale) da trequartista. Oppure spazio a Kluivert, senza toccare la coppia in mediana. “Io ho tutta la fiducia in tutti i giocatori che sono qui“.
Il portoghese non torna sui 5 cambi fatti in 2 partite, meno degli altri colleghi, ma replica al manager di Diawara «che ha giocato sempre». “Ecco perché sono rimasto sorpreso ascoltando le parole del suo procuratore. Diawara è un giocatore importante per la squadra, non ho alcun problema con lui, uno di quelli che imparato di più nell’ultima stagione. Se il suo agente pensa che questa sia la forma giusta e corretta e che può impressionarmi con queste dichiarazioni, ha sbagliato“.
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