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Rassegna stampa

Roma, la clausola di Dybala è un rebus

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CALCIOMERCATO AS ROMA DYBALA – La trattativa per Evan N’Dicka è avanzata, Tiago Pinto punta a chiuderla nelle prossime ore qualora il Milan non presenti offerte irrinunciabili, scrive Il Messaggero. Il secondo parametro zero dopo Aouar è a un passo (contratto di 5 anni) e non è chiusa nemmeno l’ipotesi Tielemans, svincolato di lusso ex Leicester, che a Trigoria piace moltissimo.

I giallorossi, però, hanno bisogno di fare soldi e il futuro di tutti è in bilico, compreso quello di Paulo Dybala: “Ci sarà tempo per sapere cosa succederà”. L’argentino ha volutamente lasciato aperta una porta in vista della sessione di mercato, precisando comunque che nella Roma ha altri due anni di contratto. Vero, ma è altrettanto vero che fino al 30 luglio chiunque vorrà la Joya potrà pagare una clausola rescissoria.

Non solo, per i club esteri la somma non è nemmeno proibitiva perché si parta di 12 milioni. Praticamente nulla per un calciatore che, pur giocando con discontinuità, è stato il capocannoniere della Roma con 18 reti. E quindi, come può Tiago Pinto difendersi dagli attacchi di società, anche blasonate, che potrebbero ingaggiarlo?

Basta aumentare lo stipendio a 6 milioni a stagione (adesso ne guadagna 3,8) e far decadere entrambe le clausole, sia per l’estero sia per l’Italia (20 milioni). Una mossa che converrebbe a entrambi in realtà, perché il giocatore avrebbe assicurato il futuro a un ingaggio da top player e Pinto, qualora qualcuno volesse davvero Paulino, potrebbe trattare a una cifra più alta di quella fissata nella clausola (l’eventuale incasso sarebbe tutta plusvalenza).



FOTO: Credits by Shutterstock.com

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