AS ROMA NEWS DERBY ZANIOLO – Ha esultato a ogni gol ed è andato a festeggiare con i compagni di squadra sotto la curva Sud. Nessuno può rinfacciare nulla a Nicolò Zaniolo. Però sarebbe una falsità dire che i 90 minuti in panchina che Mourinho gli ha riservato nel derby non lo abbiano profondamente deluso, scrive il Corriere della Sera.

C’erano due partite che, fra tutte, Zaniolo voleva giocare: quella di La Spezia e il derby. La prima perché nella sua città di nascita e la seconda per il rapporto conflittuale che i tifosi della Lazio hanno sempre avuto nei suoi confronti, coinvolgendo anche la sua famiglia.

Contro lo Spezia ha giocato solo il secondo tempo, quando gli avversari erano rimasti in dieci per l’espulsione di Amien, risultando per altro decisivo con il rigore conquistato nei minuti di recupero e trasformato da Abraham al 99’. Contro la Lazio, invece, non è mai entrato in campo, anche se il 3-0 del primo tempo era un risultato più che rassicurante. La decisione di Mourinho, però, può essere letta come un atto di rispetto: a partita decisa entrano i ragazzi e non i calciatori fatti e finiti.

Zaniolo era convinto di andare in campo anche se, onestamente, contro Udinese e Vitesse aveva giocato male. A sua discolpa, per la partita di campionato, c’era la diffida: un’ammonizione avrebbe fatto scattare la squalifica e lo stesso Mourinho gli aveva detto di essere attento con i comportamenti in campo. Un freno anche psicologico, insomma.

Il risultato del derby ha dato ragione alle scelte dello Special One. Lo sa anche Zaniolo. Non basta una partita per rompere un rapporto, però non è un mistero che, soprattutto dopo l’addio a Dybala (che libera anche un ingaggio da 8,5 milioni), la Juventus ha messo Nicolò tra gli obiettivi di mercato.

Oggi un trasferimento in bianconero non è più tabù, anche se non è semplice mettere insieme i pezzi. La Roma ascolterà solo proposte dai 60 milioni in su, tutta plusvalenza. La Juve vuole inserire giocatori a conguaglio. A Zaniolo non dispiacerebbe giocare con Vlahovic e Chiesa, quasi sicuramente in Champions League. Il mercato è sempre aperto, in questo caso più che mai.



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