Josè Mourinho

AS ROMA NEWS DERBY LAZIO MOURINHO«Per gli scaramantici: Bodo Glimt nella prima stagione, Ludogorets nella seconda e ora lo Slavia Praga. Io non sono scaramantico però qualcun altro sì: ogni stagione, nel girone europeo, facciamo una partita di questo livello».

Mou ci ha provato. Lo sforzo dello Special One, giovedì sera, dopo la disfatta contro lo Slavia Praga che ha complicato terribilmente i piani giallorossi per vincere il girone di Europa League e saltare il play-off contro le terze («gli squali», li ha chiamati spesso Mou) che scendono dalla Champions, c’è stato. E non era facile trovare uno spunto positivo alla sconfortante serata romanista, scrive il Corriere della Sera.

Il paragone con due serate altrettanto orribili come quella contro il Bodo Glimt nella sua prima stagione e quella contro il Ludogorets in quella passata, voleva forse essere una rassicurazione per la piazza, ma a sentire ieri le radio romane e leggendo a caso sui social, la posizione dello Special One agli occhi della tifoseria non è mai stata così in discussione.

Prendendo spunto dalle parole del portoghese, però, si può notare come effettivamente le partite a cui ha fatto riferimento abbiano segnato un punto di ripartenza per i giallorossi. L’onta contro i norvegesi è stata lavata con la vittoria della Conference League, partendo dal primo posto nel girone ottenuto grazie all’aiuto dello Zorja che ha bloccato sul pari proprio il Bodo nell’ultima giornata, consentendo il sorpasso ai giallorossi grazie alla vittoria 3-2 contro il Cska Sofia.

Nella partita immediatamente successiva al 6-1 i giallorossi, ancora frastornati, pareggiarono 0-0 contro il Napoli all’Olimpico. Non l’ha nominata Mou, ma un’altra gara che segnò una svolta nel suo primo anno romanista fu il 3-4 casalingo contro la Juventus, in cui i bianconeri riuscirono a segnare 3 gol in 7 minuti con la Roma avanti 3-1, con rigore del possibile 4-4 sbagliato da Lorenzo Pellegrini. Dopo quella gara la reazione fu veemente, e arrivarono tre vittorie consecutive contro Cagliari, Lecce (coppa Italia) ed Empoli.

Il passo falso con il Ludogorets alla prima di Europa League, lo scorso anno, compromise il girone: la Roma arrivò seconda dietro al Betis e fu costretta ad un turno supplementare contro il Salisburgo. Il cambio di rotta fu evidente perché la Roma arrivò fino a Budapest, dove fu sconfitta dal Siviglia, anche se molti (compreso Mou) pensano che a sconfiggere i giallorossi fu principalmente l’arbitro Taylor.

Dopo la sconfitta con i bulgari, arrivarono due vittorie contro Empoli (2-1 gol di Dybala e Abraham) e HJK Helsinki (3-0 Dybala, Pellegrini, Belotti). Precedenti rassicuranti, almeno sulla capacità della squadra di reagire dopo grossi passi falsi: domani (ore 18) c’è la Lazio. «Se anche vincessimo il derby – ha detto sempre Mourinho – la serata con lo Slavia non sarebbe cancellata». Però, di sicuro, per i tifosi sarebbe un ottimo modo per ripartire.



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