AS ROMA NEWS FREIDKIN – I Friedkin hanno ribaltato la Roma. Non sono passati nemmeno tre anni da quando hanno rilevato la società giallorossa da Pallotta, ma hanno cambiato tutto, o quasi, dando la loro impronta all’organigramma dirigenziale e imponendo strategie societarie in discontinuità con la precedente proprietà, scrive il Corriere dello Sport.
Cominciamo dallo stadio. Appena insediati i nuovi americani hanno abbandonato il progetto di Tor Di Valle, arrivato all’ultimo passaggio, per avviare un nuovo percorso a Pietralata. Il ribaltone fu affidato a Paolo Scalera, manager proveniente dall’amministrazione pubblica voluto da Fienga.
Poco tempo dopo Scalera ha lasciato la Roma per andare a ricoprire il ruolo di Capo dipartimento al ministero dell’Agricoltura e il dossier stadio lo ha ereditato Pietro Berardi, nuovo Ceo che ha sostituito Fienga, uscito da Trigoria dopo aver gestito la transizione tra le due proprietà americane.
Baldissoni era uscito subito, lasciando la carica di vice presidente (qualifica ma con delega esclusiva sul progetto stadio), in questi anni è continuata la rivoluzione di velluto voluta da Friedkin. L’ultima uscita, per raggiunti limiti di età, è stata quella di Guido Gombar, responsabile della sicurezza voluto da Pallotta e confermato nei primi anni dai nuovi proprietari. Inizialmente era stato affiancato da Krauss, dall’inizio dell’anno la sicurezza è affidata ad Angelo Ruocco, l’ultimo neo arrivato all’interno del Fulvio Bernardini.
I Friedkin hanno ribaltato tutti i settori della società. A cominciare da quello sportivo. Appena arrivati non trovarono un diesse: Petrachi era appena andato via, la carica venne ricoperta da Morgan De Sanctis sebbene si occupasse del settore giovanile e il mercato lo facesse Fienga. Con i Friedkin è arrivato Tiago Pinto, che ha portato Mauro Leo che ora si occupa del monitoraggio dei giocatori andati in prestito. Nel settore giovanile c’era De Sanctis, da giugno 2021 invece è Vincenzo Vergine il nuovo responsabile.
L’area che ha subito più cambiamenti è senz’altro quella marketing. L’olandese van Den Doel era stato inizialmente scelto per essere Chief Marketing Officer, poi è diventato responsabile della sostenibilità. Tutti i settori dell’area commerciale sono adesso sotto il controllo di Micheal Wandell, Chief Commercial and Brand Officer giallorosso chiamato nel dicembre 2022 per gestire il marchio del club a livello globale e aumentare i guadagni. Un’abilità che gli è valsa l’appellativo di “Mister Miliardo”.
Nel corso della sua carriera in giro per il mondo, infatti, il dirigente statunitense è riuscito a generare oltre un miliardo di dollari di entrate totali da sponsorizzazioni. Un bel biglietto da visita per i Friedkin che lo hanno chiamato per aumentare i ricavi. Quindi tutti i settori, dall’area ricavi a quello dello sviluppo delle partnership diretto da Serena Salvione, vengono gestiti da Wandell.
Infine il dipartimento medico. Per risolvere l’annoso problema dei tanti infortuni i Friedkin si sono affidati a Carwyn Sharp, con un passato alla Nasa. Fisiologo dello sport, nutrizionista e analista delle performance, Sharp ha unito i vari settori dell’area medica per studiare piani specifici per i giocatori. Un’operazione riuscita e che ha portato enormi benefici nella struttura medica di Trigoria.
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