AS ROMA NEWS FRIEDKIN – Il primo tassello è caduto. Ora non resta che attendere. Perché se la rivoluzione giallorossa è ufficialmente iniziata, questa non può non proseguire con il nome del nuovo ds o gm, a seconda della nomina che a Trigoria vorranno affibbiargli. Toccherà quindi al Massara, Modesto, Ribalta o Vivell di turno confermare Mourinho o scegliere il tecnico che lo succederà, scrive Il Messaggero.
Non fosse così, si partirebbe con il piede sbagliato ripetendo l’errore di tre anni fa quando Pinto che appena insediatosi si era affrettato a spiegare in camera caritatis ai media il suo progetto (sostenibile, fondato sui giovani e su un allenatore non accentratore e autoritario) – venne sorpassato a destra dalla decisione dei Friedkin di prendere lo Special.
Quello che sorprende, come al solito nella Roma, sono le tempistiche sbagliate. Da quando in estate si è deciso di sottovalutare il problema dell’ultimo anno di contratto di José passando per la ricerca del centravanti, continuando con la sottovalutazione della questione del centrale difensivo che ieri, dopo aver trattato il quasi 37enne Bonucci porta a Trigoria Huijsen, 18enne olandese di belle speranze, con appena 12 minuti alle spalle di serie A.
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