Rassegna stampa
Roma, la seconda giovinezza di Mkhitaryan
ULTIME NOTIZIE AS ROMA MKHITARYAN RINNOVO – «Mkhitaryan è un esempio per tutti, come fate a stupirvi del suo rendimento?». Qualche mese fa, quando in tanti cominciavano a rendersi conto del valore di Henrikh Mkhitaryan, Paulo Fonseca sorrideva sotto i baffi che non ha. Per lui la conferma dell’armeno era una delle priorità, insieme a quella di Smalling, ed una delle pochissime richieste fatte alla società.
Superati i problemi fisici che nella scorsa stagione gli hanno impedito di avere la giusta continuità di rendimento, per Miki è stato tutto molto facile: è diventato uno dei calciatori più decisivi della Serie A, e per la Roma incide come fanno Cristiano Ronaldo alla Juventus, Ibrahimovic al Milan e Lukaku nell’Inter.
Lo dice il suo rendimento in campo, e lo dicono i numeri: con 8 gol in stagione e altrettanti assist tra campionato e coppe, infatti, l’ex calciatore di Borussia Dortmund, Manchester United e Arsenal – da cui la Roma lo ha preso a titolo definitivo e gratuito dopo la rescissione del contratto con i Gunners – ha partecipato attivamente ad oltre un terzo dei gol (44 tra serie A ed Europa League) della squadra.
Il suo apporto, però, va al di là del suo rendimento: per lui, come per Pedro e lo stesso Dzeko, parlano curriculum e bacheca. I 19 titoli di squadra, i riconoscimenti individuali conquistati – pochi giorni fa è stato eletto, per la decima volta in carriera, miglior calciatore armeno dell’anno – e la sua esperienza sono uno stimolo ed un esempio per i compagni. Il tecnico, poi, sta dimostrando di non rinunciare mai alla sua qualità: con 1432 minuti giocati in stagione, è finora il romanista più utilizzato della rosa e tra quattro presenze soddisferà anche il terzo requisito per rendere valida l’opzione per il prolungamento automatico fino al 2022 del suo contratto.
Le condizioni relative a gol e assist sono già state raggiunte e tra poco, quindi, il suo rinnovo sarà cosa fatta, anche se in realtà la volontà della Roma non è mai stata in discussione. Anzi, la società giallorossa sarebbe disposta fin da ora a prolungare di un ulteriore anno, cioè fino al 2023. Il suo non sarà l’unico rinnovo del mese di gennaio: poi toccherà a Mirante e probabilmente a Lorenzo Pellegrini. Se ne occuperà Tiago Pinto: non appena non sarà più positivo al Covid-19, il nuovo dirigente giallorosso volerà nella Capitale e sarà immediatamente operativo sul mercato, con il supporto di Ryan Friedkin
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