Armando Izzo

Se il calcio consentisse un briciolo di ironia, potremmo dire che Armando Izzo il suo primo gol da romanista lo ha già segnato. Il 25enne difensore del Genoa l’8 gennaio scorso, infatti, fu protagonista di quella sfortunatissima autorete che consentì alla Roma di espugnare Marassi per 0-1. E poiché il destino a volte ha senso dell’umorismo, può capitare che il giocatore napoletano – riduzione di squalifica permettendo (18 mesi per ora, ma oggi si aspetta lo sconto) – possa essere il primo acquisto dell’era Monchi, che per parte sua sta valutando, come vedremo, anche alcune richieste eccellenti per Nainggolan e Salah.

DA SIVIGLIA A TRIGORIA – Ma torniamo a Izzo. L’innamoramento dello spagnolo per il difensore, tra l’altro, non è storia recente, tant’è vero che da Siviglia raccontano come il direttore sportivo avesse già trovato un accordo di massima col giocatore per un trasferimento in Liga. A questo punto la situazione potrebbe addirittura semplificarsi, visto che uno tra Manolas e Rüdiger dovrebbe essere ceduto. Insomma, il profilo di Izzo potrebbe essere tra quelli utili alla nuova Roma. Al netto delle vicende giudiziarie, la scalata del difensore – passato da Triestina e Avellino prima di approdare al Genoa – è chiara, tant’è che a novembre è stato convocato anche in Nazionale dal c.t. Ventura, in vista delle partite contro il Lichtenstein e la Germania, anche se non è mai stato schierato, così come non ha mai giocato nell’Under 21. Il suo prezzo di mercato oscilla intorno ai 6-7 milioni.

SALVEZZA E CHAMPIONS – Il paradosso comunque è dietro l’angolo, visto che Izzo il 28 maggio potrebbe essere chiamato a un bivio niente male, qualora i rossoblù non riuscissero a centrare la salvezza già domenica. Nell’ultimo turno di campionato, infatti, la Roma giocherà proprio contro il Genoa cercando la qualificazione diretta in Champions League, mentre il Grifone potrebbe avere bisogno di punti per restare in Serie A. Insomma, un gran bell’incrocio (si fa per dire).

LA CHIAMATA – Discorso diverso quello che riguarda Nainggolan. L’agente del belga infatti, qualche settimana fa ha ricevuto una graditissima chiamata, quella di Mourinho, che voleva si presentassero al Ninja i suoi complimenti per la eccellente stagione di cui è protagonista. Inutile dire che associare le congratulazioni a un interesse di mercato del Manchester United è stato facile, anche perché il club inglese potrebbe spendere i 40 milioni che la Roma chiede. Il problema è che Nainggolan, oltre a stare molto bene in riva al Tevere, non è convinto di un trasferimento in Inghilterra (piace anche al Chelsea). In Italia si trova davvero a suo agio, e quindi non è mai da trascurare la pista che porta all’Inter.

SALAH E KLOPP – Sempre da fonti inglesi rimbalza l’interessamento del Liverpool per Salah, che piace parecchio a Klopp. Comunque tutto il mercato è in fibrillazione. Non a caso ieri l’a.d. del Sassuolo, Giovanni Carnevali, ha detto: «Per Pellegrini in settimana fisseremo sicuramente un incontro. L’unica cosa che abbiamo in ballo con loro è il centrocampista. Defrel era un discorso di gennaio, non sappiamo se i giallorossi sono ancora interessati. Quante possibilità ci sono che Pellegrini torni alla Roma? Abbiamo questo accordo e la volontà del club giallorosso era di riportarlo a casa. Di Francesco contattato? Non posso dirlo, può darsi». Sicuro, aggiungeremmo noi, anche se Paulo Sousa è candidatura forte, mentre la permanenza di Spalletti perde sempre più quota.

DE ROSSI E STROOTMAN – Nel giro di una decina di giorni, infine, si affronteranno i nodi dei rinnovi di De Rossi e Strootman. Dicono che il presidente Pallotta, che arriverà direttamente il 28 maggio per assistere all’addio (?) Totti si fermerà pochissimo a Roma, ma se cambierà il proprio programma non è escluso che qualche annuncio di prolungamento per «big» del genere sia lui stesso a farlo. L’evento, d’altronde, lo meriterebbe.

(Gazzetta dello Sport – M. Cecchini)



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