AS ROMA NEWS CONFERENCE LEAGUE PELLEGRINI – Pian piano se ne stanno accorgendo tutti: Lorenzo Pellegrini è un calciatore di assoluto spessore internazionale che ha completato la sua maturazione. A 25 anni, in Europa, ci sono pochi centrocampisti competi come lui. Può giocare da trequartista da mezzala e da centrale. Quando necessario, come nel finale di partita contro il Feyenoord, può fare anche il giocatore più vicino alla prima punta nel 3-5-1-1, scrive il Corriere della Sera.
Un riconoscimento particolarmente importante è arrivato proprio dalla Uefa, che ieri ha comunicato i premi dell’edizione della Conference League vinta dalla Roma contro il Feyenoord e Pellegrini è stato nominato come miglior giocatore del torneo. Questa la motivazione del Comitato di Osservatori Tecnici Uefa: «Il 25enne centrocampista creativo è stato una spina costante nelle squadre avversarie durante tutta la campagna della Roma, segnando il primo dei suoi cinque gol in 12 partite. Il capitano ha guidato la Roma fino alla vittoria nella finale di Tirana».
Pellegrini è stato anche intervistato dal portale Uefa.tv e ha risposto così: «La prima cosa che mi viene in mente? Tante perché questo è stato un lungo percorso. Sono partito con questa maglia all’età di 8 anni e mai avrei pensato, a 25, di diventare uno dei capitani che hanno alzato un trofeo europeo. Una doppia soddisfazione, che voglio soprattutto dividere con questo gruppo, che se lo merita tanto. Sembra scontato dirlo, ma è sempre unito. Nonostante abbia preso qualche sberla quest’anno, ha avuto sempre la forza di rialzarsi. Quello che ho detto ai miei compagni prima della partita è che, da capitano, sono fiero di tutti loro».
Obbligato il riferimento ai tifosi. Quelli che erano a Tirana. Quelli che erano all’Olimpico davanti ai maxi schermi. Quelli che hanno paralizzato Roma per festeggiare il pullman scoperto. Quelli che hanno visto da casa: «Sì, i nostri tifosi sono stati incredibili e questo è anche per loro. Non ci hanno mai lasciati soli, le uniche volte in cui non hanno riempito l’Olimpico sono state per il protocollo Covid. Da quando lo stadio è stato riaperto sono stati incredibili. Nello spogliatoio abbiamo parlato di come i tifosi ci hanno fatto sentire dei campioni ancor prima di vincere e questa Coppa è per loro. È un modo per rendergli quello che ci hanno dato. Voglio dire una cosa: vincere questo trofeo non era per niente scontato perché nel percorso si incontrano tante difficoltà, una squadra vera riesce a superarle e a diventare più forte».
Nella squadra top 11 della Conference sono presenti anche Rui Patricio, Smalling e Abraham. Non c’è Zaniolo, che ha segnato il gol decisivo in finale ma uno dei suoi tre gol segnati al Bodo Glimt nei quarti di finale è entrato tra quelli più belli della manifestazione. Zaniolo che, secondo quanto riportato da Sky Sport, sarà il primo a essere chiamato dalla società per il rinnovo del contratto. Il suo accordo è in scadenza nel 2024, quello nuovo dovrebbe arrivare a 4 milioni netti.
È più lontano Mkhitaryan. All’Inter sono convinti di avere in mano il giocatore con un contratto biennale da 4 milioni più bonus a stagione. La Roma gli avrebbe proposto cifre simili ma un anno garantito e uno in opzione. C’è ancora qualche margine di trattativa, ma non è ampio.
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