AS ROMA NEWS UDINESE – Un crollo inatteso, una notte da dimenticare quella della Dacia Arena. Un poker pesantissimo che ridimensiona le ambizioni della Roma di Mourinho. Il bianconero evidentemente è una tonalità che stona e manda in confusione la squadra giallorossa, come già avvenuto lontano dall’Olimpico, sul terreno dell’Allianz Stadium. E il copione, almeno quello iniziale, era stato confermato in pieno, scrive La Repubblica.
L’esterno che sbaglia il primo pallone della sua partita, regalando un’occasione da gol all’avversario, anche in questo caso vestito di bianconero. A Torino fu Spinazzola a sbagliare, Vlahovic a punire su punizione. A Udine il deja-vu è andato in scena a fasce invertite: Karsdorp che prova ad appoggiare il pallone di petto a Rui Patricio, ma non si accorge che alle spalle sta arrivando come un treno Udogie. Il terzino, di proprietà del Tottenham di Conte, ne approfitta e batte Rui Patricio. Appena 76 secondi contro la Juventus, 5 minuti contro l’Udinese.
Se dagli errori del passato s’impara, la Roma di Mourinho deve aver dimenticato in fretta la lezione. Un altro inizio in salita, un altro primo tempo con l’handicap. Ma se a Torino i cambi di Mourinho nell’intervallo avevano rivoluzionato gli equilibri tattici e mentali, a Udine la magia non riesce. Fuori Cristante e Karsdorp, dentro Belotti e Celik. Dybala dietro le punte, Pellegrini arretrato in regia per una Roma a trazione anteriore.
I giallorossi ci provano in maniera confusa e sbagliando un’infinità di palloni, gli uomini di Sottil non sbagliano nulla, anzi gli riesce tutto. Poker friulano e primo ko stagionale per la Roma. Amara l’analisi di Mourinho al termine della gara: “È stata una partita difficile contro un avversario difficile. Li conosciamo, loro difendono bene, escono bene con il pallone e sanno gestire al meglio i falli. Se vai sotto, diventa dura. Preferisco perdere una partita 4- 0 e non quattro gare 1- 0. È dura per noi e per i tifosi, domani ci alleniamo e giovedì torniamo in campo per un’altra partita. La responsabilità è mia, ora andiamo avanti, abbiamo 10 punti. Siamo tutti lì, noi facciamo la nostra strada”.
Lo Special One analizza poi il match: “Abbiamo avuto l’opportunità di pareggiare, loro poi sono stati bravi in contropiede. Abbiamo sbagliato nei momenti chiave della partita, loro invece sono stati perfetti, hanno cercato di tutto per non farci giocare” . Non manca un accenno all’arbitraggio di Maresca: “Quando si perde 4-0 non si parla dell’arbitro, ma quest’arbitro ha un profilo perfetto per l’Udinese. Il primo giallo della partita è stata la svista della partita. Sono perfetti anche i “ragazzini”, che devono imparare il fair play. Anche io vorrei avere questi raccattapalle nel mio stadio, ma noi siamo diversi. Partita perfetta, ora noi li aspettiamo a Roma”.
I giallorossi ora dovranno smaltire le tossine della disastrosa notte friulana: il tour de force continua e la prossima tappa è in Bulgaria. Giovedì è in programma l’esordio in Europa League con il Ludogorets: vietato sbagliare la prima del girone. Per il riscatto in campionato, dovrà aspettare l’appuntamento con l’Empoli al Castellani. Lì la Roma dovrà tornare a correre, segnare e vincere.
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