(Leggo – F. Balzani) Un gol su azione in tre partite, le critiche (poi ritrattate) di Dzeko, le perplessità di Pallotta e la sensazione che la Roma sia ancora un cantiere aperto nonostante il dignitoso risultato in Champions contro l’Atletico. Lo 0-0 sofferto contro l’armata di Simeone non ha fatto togliere dai cancelli di Trigoria il cartello di “lavori in corso”. Anzi. Di Francesco, elogiato (almeno) dai tifosi per l’umiltà mostrata soprattutto nel secondo tempo, dovrà riprendere penna e lavagna. «Sono solo davanti, lo scorso anno Salah e Nainggolan (a proposito, solo un affaticamento al flessore per il belga, ndr) erano più vicini. Mi mancano. So che quest’anno sarà più difficile per me segnare tanto come la stagione passata. Il secondo tempo è stato inaccettabile», aveva detto Dzeko martedì. Ieri la retromarcia, forse dettata dal clamore suscitato.

«Quella di ieri è stata una gara molto combattuta. Avrei voluto dare un contributo maggiore, ma non è sempre facile, per questo a fine partita non ero molto soddisfatto – il commento social di Dzeko – Mi dispiace però che le mie parole siano state interpretate come una critica». Prima del colloquio chiarificatore con lo stesso Di Francesco (e pare pure con Monchi e Totti), il bosniaco ha precisato: «Penso che gli insegnamenti del mister siano quelli giusti e impegnandoci al massimo otterremo i risultati che vorremo». L’analisi pubblica di martedì notte resta spietata, e in parte suffragata dai fatti: la Roma di Di Francesco ha segnato due gol in tre partite. Uno su punizione con Kolarov a Bergamo, uno proprio grazie a Edin contro l’Inter. Non accadeva dai tempi di Luis Enrique. La squadra sta provando a convincere Di Fra a cambiare modulo.

Ma per farlo Eusebio deve attendere il ritorno di tre titolari come Karsdorp, Florenzi e Schick. L’attaccante ceco – ieri in gruppo e pronto ad andare in panchina col Verona così come Florenzi – dovrà restituire quella imprevedibilità persa con l’addio di Salah e cercata in estate con Marhez. A non essere soddisfatto è pure Pallotta: «Potevamo fare meglio, non sono felice per il risultato». Parole forse esagerate considerato che l’Atletico in Champions negli ultimi 3 anni ha perso solo contro Real, Bayern e Barça. Di Francesco, dopo l’inizio in salita, avrà ora tre impegni soft: Verona, Benevento e Qarabag. Proprio sabato Eusebio ricorrerà al turnover. Dentro Pellegrini, Gonalons e uno tra Under ed El Shaarawy. Fuori Strootman, De Rossi e Defrel.



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