AS ROMA NEWS DERBY QUARTIERI – Alla vigilia del sentitissimo derby di Roma, torna a riaffacciarsi l’antica diatriba fra tifosi giallorossi (più numerosi) con quelli biancocelesti (più “antichi”). Ovviamente non c’è nessuno che sia migliore dell’altro, ma il lato numerico – sia pure a volte labile (un ultrà vale come uno che ascolta solo il risultato finale?) – evidenzia come in effetti a Roma la squadra di Mourinho vanti più seguito, scrive La Gazzetta dello Sport.
Ma in che misura? Lo si può scoprire grazie allo studio di Filippo Celata, professore di geografia economica alla facoltà di Economia de La Sapienza, e Gabriele Pinto, dottorando al dipartimento di Scienze sociali ed Economiche del primo ateneo romano, pubblicato su “Roma Ricerca Roma”.
“Abbiamo usato gli stessi sistemi di rilevazione che si applicano per le elezioni e preso in considerazione dati su like, click, commenti, ricerche termini degli utenti oltre che l’advertising sui social network”, ha spiegato Celata a “RomaToday”. Se volessimo sintetizzare, nella Capitale per ogni laziale ci sono almeno tre romanisti. Esquilino e San Lorenzo sembrano essere luoghi in maggioranza giallorossi, mentre si trovano più sostenitori biancocelesti a Ostia o Ciampino, anche se in nessun quartiere c’è una maggioranza di laziali. A differenza dei sondaggi nazionali, lo studio di Celata e Pinto ha una sua unicità. Le mappe e i dati che riportano, sono estratti tramite la API (Application Programming Interface) dalla piattaforma di advertising di Facebook (che utilizza anche i dati di Instagram).
A partire da questi desumono che nel comune il rapporto tra romanisti e laziali sia di circa 3 a 1, mentre se estendiamo il raggio di osservazione a tutta la regione Lazio il rapporto risulta minore: per ogni tifoso laziale ci sono 2,3 romanisti. Nei comuni del Lazio diversi da Roma il rapporto è ancora minore: per ogni tifoso laziale ci sono i 1,7 romanisti. Secondo lo studio, in alcune aree tra la Casilina e l’Esquilino la proporzione arriva fino a 335 romanisti per 100 laziali.
Picchi biancocelesti – dell’ordine di 42 a 100, quindi pur sempre in minoranza, ma meno netta – si riscontrano invece in maniera più sparsa tra Primavalle, Trionfale e Balduina, nella periferia est e a sud-ovest, tra Ostiense e Portuense. I quartieri relativamente più romanisti sono intorno alla stazione Termini (Esquilino, San Lorenzo, Pigneto) seguiti dall’area della periferia est: Torre Angela, Tor Bella Monaca, Tor Vergata.
Molto evidente è la prevalenze dei romanisti in tutto il centro storico – dal Celio a Trastevere – e in generale in tutta l’area centrale della città, fino a Testaccio. Nelle mappe compaiono anche quartieri della periferia storica, tutti a prevalenza giallorossa: Salario, Tuscolano, Quadraro, Centocelle e quasi tutto il quadrante orientale. I sostenitori biancocelesti, invece, lievitano altrove: Ciampino, Ostia, Settecamini, Bufalotta, Fidene, Salaria-Serpentara, Labaro, San Basilio. Casi analoghi si riscontrano anche in aree più centrali, quelli nei quartieri che vanno da Medaglie d’Oro a Corso Francia, passando per Balduina e Vigna Clara. Insomma, uno studio accurato e curioso, anche se la passione vera per Roma e Lazio, in fondo, si annida nel profondo di ciascun cuore. Lì dove tutti noi, spesso, ci scopriamo unici e soli.
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