Rassegna stampa
Roma, le condizioni per Defrel: riscatto nel 2018 e il “no” su Pellegrini
Appuntamento a Milano, tra mercoledì e giovedì. Se servirà per chiudere o solo per avvicinare parti ancora distanti, è presto per dirlo. Ma Roma e Sassuolo continuano a trattare per Gregoire Defrel. La Roma può essere disposta a arrivare a una valutazione complessiva che non superi i 15 milioni, tra prestito e riscatto, ma solo nel 2018. Non ha ancora formulato offerte, però. Il Sassuolo ha fatto sapere che ne chiederà 18-20 puntando a inserire anche la rinuncia a Pellegrini: ma Trigoria su questo punto non cederà.
Gli emiliani, che certo non hanno problemi di soldi, non vorrebbero privarsi del calciatore se non alle proprie condizioni, mentre i giallorossi provano a mettere sul piatto il baby Tumminello (con cui è nata pure qualche frizione contrattuale) per sbloccare la situazione, visto che Ricci non è elemento che il Sassuolo intende riscattare. E se l’ad Carnevali continua a ostentare sangue freddo e una certa rigidità, l’agente dell’attaccante, ormai sedotto dalla prospettiva Roma, chiede “di lavorare in silenzio” perché (lo ha detto all’emittente Rete Sport), “Invece di sparare numeri e cifre si farebbe bene a lavorare con diplomazia”.
Su due cose la Roma non vuole discutere: se l’affare decollerà, sarà in prestito con riscatto (anche obbligatorio) tra 18 mesi. E senza la rinuncia al diritto di riacquisto su Pellegrini, per il quale la Juve sarebbe pronta a versare ai neroverdi circa 15 milioni. Per il resto, appena i club decideranno di sedersi al tavolo, si parlerà. Cifre comprese. All’incontro milanese era prevista la presenza del ds Ricky Massara, ma nelle ultime ore lo scenario è cambiato: per ora parleranno i soliti intermediari. Anche per questo la parola d’ordine a Trigoria, almeno per altre 24 ore, è cautela.
(La Repubblica – M. Pinci)
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