Enzo Le Fée

AS ROMA NEWS KONE LE FEE«Pellegrini e Cristante non hanno giocato per scelta tecnica, nel senso che potevo scegliere e ho preferito Le Fée e Pisilli. Quando sono entrati, però, hanno fatto bene». Erano oltre 500 giorni che la Roma non iniziava una partita senza il capitano e l’ex atalantino nella formazione titolare: precisamente dal 22 maggio 2023 quando i giallorossi pareggiarono 2-2 all’Olimpico contro la Salernitana, scrive il Corriere della Sera.

Il fatto che Juric contro il Torino abbia scelto di lasciare fuori i senatori, i due più fischiati insieme a Zalewski dai tifosi, può far pensare ad un cambio della guardia. Se sarà definitivo o no, lo si potrà intuire dalle scelte del tecnico nella gara di domani sera (ore 18, diretta tv su Sky e Dazn, arbitro Marcenaro che Mourinho definì «emotivamente instabile») a Verona: Koné, Le Fée, Pisilli e Baldanzi hanno ben figurato contro il Torino e spingono per la conferma.

Tra tutti ha impressionato Le Fée, prima di giovedì vero e proprio oggetto misterioso del mercato romanista: pagato 23 milioni dal Rennes, è stato il primo acquisto e il biglietto da visita del direttoe sportivo Ghisolfi. Le Fée i è fermato quasi subito per un problema al ginocchio che lo ha tenuto fuori circa 2 mesi, ma ora sembra pronto per dimostrare il suo valore e per prendere in mano il centrocampo giallorosso, che ha già perso da un po’ Paredes e ora vede messo in discussione anche il ruolo di Cristante, che infatti Juric ha fatto entrare nel ruolo di trequartista che non aveva più ricoperto dai tempi dell’Atalanta.

Un centrocampo rapido di piedi e di pensiero non può prescindere nemmeno da Koné, che col connazionale si è trovato bene. «Sono una bella coppia – le parole di Juric perché Manu ha tanta forza ma anche altre cose. Le Fée è molto intelligente, sa leggere le situazioni, copre gli spazi, dà equilibrio. Ha disputato una partita di tanta intelligenza in attacco e in difesa. Ha fatto passi in avanti rispetto alla Dinamo Kiev. Ci può dare tanto: sa giocare, difendere e ha i tempi di gioco. Mi aspetto tantissimo da lui. Koné è un ragazzo che vuole imparare, che è attento a tutti i particolari. Anche lui sta crescendo molto e ha margini di miglioramento importanti, è un giocatore di quantità e qualità».

Ieri si è fermato Hermoso per un problema muscolare: il difensore spagnolo dovrà rimanere fermo per una decina di giorni; ancora a parte Dovbyk, che deve recuperare da un attacco influenzale ma a Verona vuole esserci.



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