AS ROMA NEWS LECCE PELLEGRINI DYBALA – Lorenzo Pellegrini recupera per il Lecce e ha dato la disponibilità a giocare titolare. La sua parola conta più di ogni altra cosa per José Mourinho, più di quella dei medici o dello staff. Il rapporto tra i due è talmente schietto e di fiducia che il portoghese non ha bisogno di forzarlo: “Se lui dice no è no, non ci sono possibilità. Se dice di essere disponibile, lui c’è”. E ieri ha detto sì alla fine dell’allenamento di rifinitura, il primo della settimana a cui ha preso parte dopo il problema al flessore rimediato contro l’Inter sabato scorso, scrive Il Messaggero.
Un infortunio che non destava grandi preoccupazioni in realtà, ma che lo sta tormentando da prima della sosta per le nazionali. Aveva risposto alla convocazione di Mancini per le due partite contro Inghilterra e Ungheria. Ma dopo gli esami approfonditi dei medici azzurri, è stato rimandato indietro a curarsi.
Nei 14 giorni trascorsi a Trigoria (che ieri ha visto il ritorno di Wijnaldum, pronto a iniziare la nuova fase di riabilitazione) il dolore sembrava passato, ma durante la gara di San Siro è tornato a farsi sentire. Lorenzo ha chiesto a Mourinho di restare a riposo contro il Real Betis, assicurandogli di fare il massimo per tornare in campionato oggi contro il Lecce. Promessa mantenuta e, salvo ripensamenti dell’ultima ora legati al risveglio muscolare di questa mattina, sarà in campo accanto a Cristante (in vantaggio su Matic).
C’è qualche dubbio, invece, sulle condizioni di Dybala. Ieri l’argentino ha lamentato un leggero affaticamento e, vista la sua importanza nello scacchiere romanista, rischiarlo più del dovuto potrebbe rappresentare un pericolo. Mourinho non vuole incorrere in gravi infortuni e prima di prendere una decisione, come nel caso di Pellegrini, ascolterà le sensazioni del ragazzo che vuole essere presente nella trasferta di Siviglia.
Con il ritorno del Capitano, però, non dovrebbero esserci problemi anche in caso di forfait di Paulo, perché verrebbe avanzato in attacco con Zaniolo e Abraham e a centrocampo giocherebbero Cristante e Matic. Se tutto dovesse filare liscio, invece, Lorenzo ricoprirà il ruolo di centrocampista con licenza di fare da raccordo tra difesa e attacco. Non è nemmeno da escludere una staffetta tra i due. In difesa invece, possibile turno di riposo per Smalling anche se Kumbulla, l’indiziato a sostituirlo, non è mai stato provato negli ultimi due giorni.
Tornando a Lorenzo, si sta riscoprendo “equilibratore”, ruolo determinante per Mourinho perché nessun calciatore della rosa è in grado di garantirgliela. Se da una parte è vero che ad oggi il capitano non ha ancora segnato un gol in Serie A (ma ha servito tre assist), dall’altra è altrettanto vero che il suo apporto alle manovre difensive e offensive è preziosissimo. L’altalena tra centrocampo e attacco probabilmente lo ha destabilizzato, ma si è resa necessaria per via degli infortuni. Da Wijnaldum a Zaniolo, passando per El Shaarawy e Dybala, tutte assenze che hanno costretto Pellegrini a trasformarsi in una sorta di jolly per coprire le parti più vulnerabili del campo. E che, inoltre, non gli hanno permesso di giocare con continuità vicino alla porta. La posizione di campo che predilige.
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