Rassegna stampa
Roma, lettera alla Uefa: “Smettiamo di giocare!”
NOTIZIE AS ROMA UEFA – Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, ma forse anche alla Uefa qualcuno ha attaccato – in grave ritardo – il cornetto acustico.
La Roma ha inviato una dura lettera in cui chiedeva all’ente organizzatore di interrompere immediatamente le partite delle coppe europee, facendo esplicito riferimento a Siviglia-Roma, andata degli ottavi di finale, prevista per ieri sera ma slittata a data da destinarsi. Non cancellata. La Roma ha fatto riferimento alla definizione di «pandemia» data al coronavirus dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: lo scenario è cambiato, assurdo fare finta di nulla.
Da un lato la Uefa ha mantenuto la sua posizione:resta l’ipotesi di recuperare Siviglia-Roma in partita secca, da disputare in campo neutro (Ucraina?), visto che ieri le squadre dell’Europa League sono andate in campo in uno scenario che non mette al primo posto la salute, anche se i casi di sportivi positivi si stanno allargando in tutto il mondo. La NBA, punto di riferimento del basket e dello sport mondiali, ha chiuso il campionato appena è stato trovato il primo atleta positivo (il francese Gobert, degli Utah Jazz).
Dall’altro lato anche dentro la Uefa sta prendendo terreno il partito di chi ha capito che si deve chiudere.Ufficialmente ha spostato il problema a una videoconferenza con le varie federazioni calcistiche nazionali martedì 17 marzo. Secondo alcune voci, però, già oggi potrebbe esserci lo stop, che verrebbe poi spiegato nei dettagli proprio martedì. La priorità – anche se sembra incomprensibile – era chiudere più gare possibili di questo turno di Champions e Europa League.
Nell’incontro telematico si parlerà anche di Euro 2020, la miniera d’oro per la Uefa organizzatrice. L’idea di disputarlo in 12 sedi e nazioni diverse (la partita inaugurale è prevista all’Olimpico di Roma) all’epoca era sembrata brillante ma ora è un’immensa complicazione in più. Con tanti campionati fermi – ieri si sono aggiunti anche Portogallo e Olanda – si potrebbe spostare l’Europeo al 2021.
Ieri, in questo senso, è intervenuto il ministro dello Sport italiano, Vincenzo Spadafora, con una lettera al Consiglio dell’Unione Europea in cui si chiede un intervento sull’emergenza del coronavirus nello sport: «Servono un coordinamento tra gli Stati membri UE e un vertice straordinario per definire la posizione da tenere rispetto agli stakeholders del settore e, in primo luogo, Uefa e Fifa».
La Roma, dal canto suo, ha preso immediatamente la decisione che poteva prendere: ha fermato gli allenamenti fino a lunedì prossimo.
(Corriere della Sera)
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